A salire sul podio della raccolta 2014 sono Intesa, Generali e Pioneer

Roberto_Ventre
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Il 2014, per l’industria italiana del risparmio gestito, è stato un anno da incorniciare. Secondo i risultati forniti da Assogestioni la tripletta vincente, quanto a raccolta netta, se la sono presa i soliti noti: Intesa Sanpaolo, grazie al contributo della sua controllata Eurizon Capital che ha saputo detenere il podio della classifica lungo tutto il corso del 2014. Basti pensare che, solo nel mese di dicembre ha raccolto 2,3 miliardi di euro. Se si considera anche Banca Fideuram, inoltre, le sottoscrizioni del gruppo si sono attestate nel corso dei 12 mesi a 35,5 miliardi di euro. Nel dettaglio è stata pari a 2,8 miliardi la raccolta della società nel mese di dicembre. A seguire c’è il gruppo Generali, anche se il dato si discosta parecchio dal precedente. Sempre secondo i dati elaborati da Assogestioni, nel 2014 il Leone di Trieste ha messo a segno sottoscrizioni nette per 17,6 miliardi: a dicembre sono stati 1,78 miliardi di euro. Al terzo posto si colloca invece Pioneer Investments che ha incassato 13,4 miliardi di euro (878 milioni a dicembre), seguito da Poste Italiane (8,6 miliardi nell’anno e 27,5 milioni a dicembre) e Anima Holding (7,6 miliardi di euro nel 2014 e 101 milioni a dicembre).

Nel mondo dei gruppo estero, il più forte in graduatoria è stato Invesco, che nell’intero 2014 ha raccolto 5,7 miliardi di euro (440 milioni a dicembre), seguito da Deutsche Asset and Wealth Management con 5,4 miliardi di euro (445 milioni a dicembre). Molto bene anche per JP Morgan AM con 3,9 mld, Amundi con 3,6 mld e Schroders con 3,4 mld. Buoni risultati anche per due italiane: Azimut con 4,8 mld e Credito Emiliano con 1,2 mld. Forte rosso per Mediolanum con -9,5 mld e Franklin Templeton Investments con -2,7 mld. Dal punto di vista del patrimonio, si conferma il primato dei tre gruppi Generali (414 miliardi), Intesa Sanpaolo (304 miliardi) e Pioneer Investments (128 miliardi).