Aberdeen, arrivano due fondi che investono in Asia

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Immagine concessa (Sharon Drummond, Flickr)

Aberdeen Asset Management amplia la propria gamma di fondi obbligazionari lanciando due fondi che investono in Asia. Il fondo Aberdeen Global – Indian Bond Fund è focalizzato sulle emissioni governative e corporate indiane, mentre l’Aberdeen Global – Asian Credit Bond Fund è un fondo che investe in tutta la regione, principalmente in titoli di debito e correlati emessi da società presenti nel territorio asiatico. Il momento di questo lancio rispecchia la convinzione di Aberdeen che i fondamentali del debito asiatico siano in miglioramento ma erroneamente valutati. In India le riforme strutturali del primo ministro Modi e la credibilità del governatore della Reserve Bank of India Rajan, rappresentano un ottimo binomio in termini potenziali. Inoltre, la rupia indiana ha dimostrato una buona tenuta e l’inflazione è sotto controllo.

Le economie della regione, in generale, beneficiano di solidi avanzi della bilancia commerciale e delle partite correnti. E anche il profilo di rischio-rendimento degli emittenti societari è interessante. Oltre a rendimenti reali ragionevoli, questi titoli offrono un potenziale di sovraperformance rispetto ai benchmark ma con una qualità superiore. Tale anomalia è in parte tecnica: gli indici di riferimento dei mercati globale ed emergente non offrono un’esposizione significativa all’Asia. A questo si aggiunge la scarsa consapevolezza su ciò che la regione ha da offrire, in quanto la copertura dell’Asia da parte dei gestori è essa stessa carente e, in alcuni casi, sussistono barriere all’entrata. Ne è un esempio l’India, Paese in cui Aberdeen detiene una licenza di Foreign Portfolio Investors (FPI).  Eppure, dal punto di vista di Aberdeen, l’Asia dovrebbe essere considerata un mercato obbligazionario distinto, e in realtà molto ampio (i titoli di Stato abbracciano l’intera gamma di rating, da AAA a non investment grade). Le emissioni e dunque la liquidità hanno registrato una rapida crescita negli ultimi anni e mentre il segmento high yield è stato dominato dagli emittenti cinesi, le emissioni investment grade sono cresciute in tutti i mercati, in quanto le società puntano a beneficiare di bassi tassi d’interesse e a diversificare le proprie fonti di finanziamento.

L’universo d’investimento è considerevole: l’indice JPMorgan Asia Credit contiene oltre 800 titoli di oltre 300 emittenti in 15 Paesi. Aberdeen ha 18 analisti macro e del credito operanti a Singapore, Bangkok, Kuala Lumpur e Jakarta. Il team continua a potenziare il processo di due diligence sui titoli, in modo da affinare la propria analisi del valore sia relativo che fondamentale.I due nuovi fondi partono con un patrimonio rispettivamente di 60 mln di USD – AG Indian Bond Fund – e di 10 mln USD l’Asian Credit Fund, che la società ha investito in segno di fiducia in queste nuove strategie e sono già registrati per la vendita in Italia, Austria, Belgio, Germania, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera. L’Indian Bond Fund è aperto al rischio cambio, in quanto l’esposizione valutaria è ritenuta una fonte di alpha.

Victor Rodriguez, Head of Asia-Pacific Fixed Income di Aberdeen, afferma: “I fondamentali del mercato del credito asiatico e, in particolare, delle obbligazioni indiane, sono interessanti, ma questo non trova ancora riscontro nella percezione degli investitori. In questa regione del mondo si generano crescita e risparmio. In India, la struttura per scadenze dei tassi di interesse è in diminuzione, il che è molto positivo. In un momento di ansia a livello globale circa il livello eccessivo dei prezzi, il debito asiatico sembra offrire valutazioni convenienti, una correlazione relativamente bassa con le altre principali asset class e pertanto un potenziale di diversificazione in un’ottica di lungo termine.”