Anche i PIR approdano in Borsa

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foto: autor Air Force One, Flickr, creative commons

In arrivo sul listino i primi fondi aperti PIR. Ad essere pionieri sul segmento ETFPlus sono i prodotti di AcomeA SGR e New Millenium Sicav, che dal 24 maggio 2017 saranno disponibili per i risparmiatori. La SGR milanese quota il fondo flessibile AcomeA Patrimonio Esente e il fondo azionario AcomeA Italia, entrambi PIR Compliant. La società lussemburghese, che fa capo a Banca Finnat, invece quota il PIR Bilanciato Sistema Italia.

“L’obiettivo è aprire un canale distribuito più ampio per l’investitore, ottenendo un duplice vantaggio, sia commissionale che fiscale", ha detto il presidente di AcomeA Alberto Foà in una intervista con Funds People. "Il risparmiatore che decida di comprare un fondo PIR quotato in Borsa si avvale simultaneamente di una commissione di gestione dimezzata e dell’agevolazione fiscale che caratterizza questi strumenti”. I due fondi PIR saranno quotati in classe Q2, così come gli altri prodotti della gamma offerta da AcomeA SGR. Il loro profilo commissionale è allineato a quello già attualmente applicato alla classe ‘A2’ (execution-only) e quindi scontato di circa il 50% rispetto alla classe tradizionale ‘A1’, provvista di servizio di consulenza.

Per Alberto Alfiero, vice direttore generale di Banca Finnat e presidente del CdA della Management Company NATAM, che di New Millennium è il gestore collettivo 
“la Sicav si conferma una realtà estremamente dinamica ed innovativa. Nel primo listing di fondi PIR di tipo aperto c’è un nostro prodotto cui, nel giro di una settimana, se ne affiancherà un altro, già quotato, ma per il quale dal primo giugno entra in vigore un regolamento PIR compliant.
 Continuiamo a ritenere che la quotazione in Borsa dei fondi aperti rappresenti una interessante ed ulteriore possibilità di distribuzione che da ora in avanti coinvolgerà pure strumenti PIR".