Affrontare il mercato coi fondi azionari flessibili total return

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Le turbolenze indotte dal caso Grecia e i segnali contrastanti sulla crescita economica in Europa impongono una visione dinamica dei mercati e una esposizione che deve potersi adattare ai diversi contesti di mercato. Paolo Rizzo, partner di Anthilia Capital Partners Sgr e gestore del fondo Anthilia Red, illustra la strategia migliore da adottare in questa fase dei mercati. “I fondamentali suggeriscono una visione costruttiva sull'azionario europeo. Abbiamo costruito posizioni lunghe sui titoli candidati a beneficiare del quadro favorevole legato al dollaro e al petrolio, soprattutto nei settori ciclici e orientati all'export”,  spiega Rizzo”,  che poi aggiunge che “l’esposizione lunga sui titoli è modulata attraverso l'utilizzo di futures quotati che consente di ridurre dinamicamente l'esposizione e diminuire la dipendenza dal rischio mercato con tempestività in funzione del contesto di mercato”. 

Tra azioni e bond, acceleratore schiacciato sulle azioni europee

Anche in questo caso, quindi, nonostante l'intensificarsi della volatilità, l'azionario, e in particolare quello europeo, rimane l'asset class con il valore implicito più interessante rispetto al reddito fisso, sia rispetto alla parte governativa che corporate. E questo vale anche per gli investitori più prudenti. “L'investitore prudente deve continuare a mantenere una esposizione alla componente azionaria nei limiti di portafoglio, generalmente non superiore al 20%, ma al tempo stesso selezionare con cura gli strumenti con cui sceglie di "popolare" questa asset class”, dichiara Rizzo. Una soluzione potrebbe essere rappresentata dal ricorso a fondi azionari flessibili “Total Return”, come Anthilia Red, “che possono offrire una buona partecipazione ai rialzi del mercato difendendo nelle fasi difficili o nel caso di tensioni improvvise, offrendo così una sorta di "asimmetria desiderabile" per l'investitore”, spiega il partner di Anthilia Capital Partners Sgr.

Settori su cui puntare

Non tutti i settori risultano essere però ineressanti. È necessario selezionare al meglio le opportunità.  “Oltre ai citati settori ciclici e orientati all'export vediamo con favore i player di nicchia specializzati in segmenti di mercato a elevato contenuto di innovazione, aziende con marchio forte e operanti in segmenti di mercato con elevate barriere all’entrata”, risponde Rizzo, che guarda con attenzione la filiera delle tecnologie nei sistemi di pagamento, i settori legati ai servizi industriali, quali la logistica avanzata dei carrelli elevatori, o ancora le aziende specializzate in materiali di avanguardia come le leghe a memoria di forma. “A nostro avviso - puntualizza però il gestore - la visione per settore non basta a selezionare le opportunità, deve essere ulteriormente approfondita con uno sguardo attento alle caratteristiche specifiche dell'azienda nei mercati di riferimento. Alla base di molti casi di successo ci sono due elementi chiave: tasso di innovazione e strategie distributive”. E ricorda che il caso “Apple” è un esempio a livello globale, ma non l'unico.

La soluzione dei fondi azionari flessibili “Total Return”: focus su Anthilia Red

All'interno della gamma di prodotti di Anthilia Capital Partners Sgr, il fondo Anthilia Red, con la sua strategia flessibile focalizzata sull'azionario europeo, potrebbe essere uno strumento interessante.  Si tratta di uno strumento per investire nell'azionario europeo, scegliendo di partecipare alle fasi di trend primario positivo (crescita strutturale) e contenendo i rischi nelle fasi di crisi. Si rivolge a investitori che vogliono partecipare ai trend positivi di mercato contendo i rischi, difendendo il capitale, costruendo anno per anno la performance ma tenendo sempre d'occhio la crescita reale, le valutazioni e le potenzialità inespresse. “Il valore è costruito su due pilastri – precisa il gestore -  una esposizione dinamica legata alla crescita strutturale dei mercati, che può essere rapidamente ridotta attraverso derivati, e una costante attività di ricerca e selezione delle società leader nei rispettivi segmenti di mercato”. 

Il fondo ha registrato performance molto interessanti: +33% da fine agosto 2008 al 30 giugno 2015, con una volatilità complessiva del 10% rispetto alla volatilità dell’azionario euro del 26%. L’esposizione al rischio è stata azzerata nel 2008 con perdite pari a pochi punti percentuali contro un -46% dell’azionario area Euro. Durante la crisi del 2011 la discesa del fondo è stata un terzo di quella del mercato. “Una buona prova di asimmetria per investitori prudenti o con una forte propensione al rapporto tra rischio e rendimento”, commenta Rizzo, al quale sono state di recente riconosciute anche quattro stelle Morningstar. “Il riconoscimento di Morningstar deriva proprio dall’aver saputo bilanciare rendimenti e rischi, offrendo un valido strumento di esposizione azionaria con il giusto grado di flessibilità nelle fasi critiche di mercato”, risponde il gestore, che ricorda che la selezione dei titoli segue un processo a due fasi: screening quantitativo basato su 52 indicatori finanziari, di momentum e consensus, e poi una analisi qualitativa del team di gestione attraverso visite dirette al management della società o partecipazione ai roadshow nel caso di aziende più grandi. Per quanto riguarda, invece, l’uscita di un titolo dal fondo, questo  processo avviene sempre e solo su base fondamentale: quando i multipli hanno raggiunto un livello coerente alle aspettative di crescita è il momento di prendere profitto. 

Posizione del fondo

Il fondo al momento è esposto circa al 70%, con una componente titoli al 90% coperta da 20 punti di future”, spiega Rizzo,  che poi conclude dicendo: “Siamo positivi sul quadro macro e rimarremo al momento con una esposizione significativa all’azionario europeo tenendo d’occhio due variabili fondamentali: da una parte l’evoluzione della vicenda greca, che a nostro avviso presenta temi di contagio “politico” più critici rispetto al “contagio finanziario”, dall’altra la crescita di consumi e investimenti, che in Europa ci attendiamo riprenda su binari più robusti, guidata da una maggiore fiducia degli operatori e da politiche europee più orientate alla crescita”.