Un PIR e due new entry per Algebris

Davide_Serra
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Una nuova società di gestione è entrata nel mercato dei Piani individuali di risparmio. Si tratta dell’asset manager globale indipendente Algebris Investments che ha recentemente lanciato l’Algebris Core Italy Fund, un comparto di Algebris UCITS Funds plc. Il fondo, spiegano dalla società, investirà primariamente in titoli obbligazionari e azionari di società italiane, focalizzandosi sul segmento small e mid cap del mercato. Lo split obbligazionario/azionario sarà gestito in ottica opportunistica e inizialmente sarà pari a 70/30. Il fondo punta a un intervallo di volatilità compreso fra il 6 e l’8% e a generare rendimenti annualizzati del 5%

"Il lancio di Algebris Core Italy Fund rappresenta una tappa molto importante per Algebris Investments. Sin dalla nascita, la società ha avuto una forte presenza in Italia, insieme a una base d’investitori solida e fedele. Vogliamo ora investire e contribuire alla ripresa economica del paese. I PIR rappresentano un’opportunità straordinaria per i risparmiatori italiani e vogliamo offrire loro una soluzione interessante, prezzata in modo equo, per partecipare alla crescita dell’Italia attraverso investimenti in aziende di prima qualità”, ha commentato Davide Serra (in foto), amministratore delegato e fondatore di Algebris.

Parallelamente alla notizia del lancio del nuovo prodotto, Algebris ha comunicato di aver nominato Luca Mori come specialista azionario italiano per ampliare le credenziali della società nel mercato domestico. Mori, proveniente da Zenit SGR - dove rivestiva il ruolo di CIO e aveva anche responsabilità diretta di gestione di portafogli - rafforzerà le competenze d’investimento di Algebris, offrendo supporto di ricerca alla gestione del fondo, e riporterà direttamente a Serra. Ad affiancarlo sarà un’altra new entry, Federica Bombelli, analista in ambito azionario italiano che a sua volta lascia Zenit dove era junior portfolio manager.

“Il quadro economico e politico italiano, unito al rafforzamento del sistema finanziario, offre prospettive promettenti per sostanziali rivalutazioni, specialmente nel settore delle piccole e medie imprese. I PIR avranno un ruolo chiave, perché faciliteranno l’accesso delle aziende a finanziamenti dal mercato dei capitali e incanaleranno una liquidità nel sistema senza precedenti”, ha affermato Mori.