Algebris rafforza il proprio impegno ESG con il lancio di una nuova strategia Ucits

Silvia Merler, Simone Ragazzi News
Silvia Merler, Simone Ragazzi, foto ceduta (Algebris)

Un impatto positivo sulla sostenibilità ambientale e sugli standard sociali. È quanto si propone di avere Algebris Investments con il lancio della nuova strategia Ucits Algebris Sustainable World Fund, con cui la società fondata nel 2006 da Davide Serra punta a rafforzare il proprio impegno sugli investimenti ESG.

Il nuovo fondo investirà a livello globale in titoli azionari emessi da società quotate che contribuiscono positivamente al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs), ma anche da società che hanno un basso impatto ambientale e sostengono un pianeta sostenibile. Simone Ragazzi, portfolio manager, e Silvia Merler, head of ESG & policy research, supervisioneranno le attività dell’Algebris Sustainable World Fund, guidando un team di tre analisti.

“L'uso non sostenibile delle risorse implica che queste diventeranno sempre più scarse se non agiamo a livello globale – commenta Merler –. Questa nuova strategia si basa sull'impegno consolidato di Algebris negli investimenti ESG e consente agli investitori di accedere a un ampio ventaglio di opportunità in diverse aree fondamentali per lo sviluppo sostenibile”.

Approccio bottom-up

La strategia, ex art. 9 SFDR, adotterà un approccio fondamentale bottom-up e una valutazione ESG nel determinare le società in cui investire. L'esposizione valutaria è sistematicamente coperta attraverso la valuta di base del fondo (euro).

Il tema della scarsità delle risorse impone di ripensare l'attività economica verso un modello di sviluppo sostenibile. Ciò significa innanzitutto garantire che l'umanità sia in grado di soddisfare i bisogni sociali minimi, come l’accesso al cibo e all’acqua, l’assistenza sanitaria, gli alloggi, l’istruzione e l’energia, il tutto operando all’interno di limiti ambientali compatibili con la stabilità del pianeta. Elementi che rientrano, appunto, nel dettato degli Obiettivi ONU al 2030 e nell’analisi di Ragazzi. Il portfolio manager sottolinea infatti come, oltre a investire in aree geografiche e settori che consentano di ottenere rendimenti costanti e di lungo periodo, “grazie all'esperienza dei nostri solidi team ESG, la strategia investirà in società con prodotti e servizi che contribuiscono a migliorare le esigenze ambientali e sociali”.