Licia Megliani (AFB): "Vogliamo essere un punto di riferimento per l’innovazione digitale"

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Gli obiettivi raggiunti da Allfunds Bank in Italia sono sicuramente importanti sia in termini di masse sia di quota di mercato. La società, infatti, ha oggi nel mercato italiano masse in distribuzione per quasi 190 miliardi di euro, che rappresentano circa la metà degli asset dell’intero Gruppo.

“Ciò su cui abbiamo lavorato molto in questi anni è stata la costruzione di una relazione forte con i nostri clienti cercando, e questo rappresenta una delle nostre sfide future, di non essere solo la piattaforma leader in Europa, ma anche un punto di riferimento per il mercato in termini di innovazione di prodotto e di servizio, con particolare riferimento al mondo digitale”, spiega Licia Megliani, country head Italy di Allfunds Bank. “Sicuramente la digitalizzazione rappresenta una grande sfida che potrebbe decidere le sorti di vincitori e perdenti del futuro. Inoltre, vogliamo essere un osservatorio internazionale sui nuovi trend di prodotto per la distribuzione che è uno dei nostri punti saldi a cui teniamo molto e per il quale lavoriamo in collaborazione con i clienti".

Cosa è cambiato nell’industria del risparmio gestito in un anno?

L’entrata in vigore di MiFID II ha sicuramente avuto un impatto significativo sul mercato dell’asset management, comportando un irrigidimento del sistema anche a causa della forte tensione sulla redditività che i distributori e i gestori stanno affrontando da qualche tempo. 

Dal lato della distribuzione, inoltre, l’impatto sulle procedure derivante dalle nuove regole di informazione e reportistica e dai modelli di coerenza con il target market è stato estremamente rilevante sia in termini di tempi sia di costi, e ciò ha spinto i distributori a cercare soluzioni affidabili e disponibili in tempi rapidi. La complessità gestionale e la necessità di massimizzare la redditività dei servizi stanno anche spingendo i distributori a cercare di razionalizzare il numero delle controparti, frenando di conseguenza la crescita dell’architettura aperta e portandola sempre più verso una architettura guidata

La partita di MiFID II è appena iniziata. Fino ad oggi l'attenzione della distribuzione si è correttamente focalizzata su tematiche di adeguatezza al target market e di trasparenza dei costi con l’obiettivo di essere 'compliant' con la normativa. La vera sfida però è rappresentata dal domani, ovvero, una volta assolti gli obblighi in materia di reportistica e coerenza bisognerà far percepire all’investitore finale il livello di servizio offerto che va poi a giustificare la remunerazione del collocatore. 

"Questo, a mio parere, è quanto porterà la ridefinizione dei modelli di servizio al cliente; già oggi ci stiamo confrontando con alcuni distributori in merito alla definizione di possibili soluzioni tecnologiche digitali che permettano l’evoluzione dell’offerta esistente in tempi ragionevoli e con costi contenuti", spiega Licia Megliani. "Ad esempio, arricchire la proposta commerciale per il cliente con contenuti informativi o con la possibilità di monitorare, sottoporre e far validare diverse proposte di investimento anche in modalità remota può permettere al distributore di offrire un servizio distintivo ai propri clienti differenziandosi dall’agguerrita concorrenza".