Allfunds raccoglie oltre 265.000 euro per aiuti alimentari in Italia e Spagna

JuanAlcaraz
Juan Alcaraz, CEO e fondatore, Allfunds

L’iniziativa promossa da Allfunds per aiutare le famiglie italiane e spagnole in difficoltà a causa della crisi innescata dalla pandemia da Covid-19 ha superato ogni aspettativa. La società ha comunicato di aver raccolto oltre 265.000 euro destinati a diventare aiuti alimentari diretti per 600 famiglie spagnole e più di 12.000 bambini che vivono in condizioni di povertà in Italia.

In aprile, la wealthtech aveva lanciato la Sfida del Fondo di Solidarietà Allfunds con un duplice obiettivo: fornire un aiuto concreto a 450 famiglie in Spagna e un sostegno significativo all’iniziativa del Banco Alimentare della Lombardia "Danilo Fossati" Onlus, attivo nel recupero delle eccedenze alimentari finalizzato ad una redistribuzione in forma gratuita. Dopo un mese, grazie alla solidarietà di professionisti e manager aderenti all’iniziativa, tutti gli obiettivo sono stati centrati andando oltre le aspettative. In Spagna è stato, ad esempio possibile, raggiungere con aiuti alimentari il 50% di famiglie in più rispetto a quanto preventivato all’inizio dell’operazione.

Pasti per i bambini in difficoltà di Milano

In Italia, invece, durante il recente lockdown, con le scuole chiuse a causa del virus, molti bambini hanno perso la loro unica opportunità di ricevere almeno un pasto equilibrato al giorno. Grazie a questa iniziativa di solidarietà, il Banco Alimentare della Lombardia potrà distribuire 1.260.000 pasti equivalenti ed equilibrati a 12.271 bambini in difficoltà nella città di Milano.

“La responsabilità sociale è parte del nostro DNA”, ha commentato Juan Alcaraz, CEO e fondatore di Allfunds. “Tutti noi di Allfunds, così come tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa, dovremmo essere molto orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato", ha aggiunto.

In collaborazione con la Fondazione iHelp, attraverso i supermercati Carrefour, e con l'aiuto di una squadra di volontari, molti dei quali assistenti sociali, ad ogni famiglia è stato fornito un acquisto settimanale, per uno o due mesi a seconda della singola situazione, in modo da garantire l’accesso ai prodotti necessari ad una corretta alimentazione.