Alpi Fondi SGR punta tutto sui fondi aperti

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In Italia circa il 46% del patrimonio dell'industria dei fondi di investimento, pari a 691 miliardi di euro, è nelle mani delle gestione collettive, in particolare dei fondi aperti. Stando ai dati di Assogestioni, solo le grandi società internazionali si dedicano esclusivamente al risparmio gestito mentre tutte le altre, ed in particolare i grandi gruppi bancari, focalizzano la loro strategia sulle gestioni di portafogli sia retail che istituzionali.

In questo scenario, spicca Alpi Fondi SGR, in quanto è l'unica società di gestione italiana indipendente che concentra il suo business esclusivamente sui fondi aperti. La SGR del gruppo Nuovi Investimenti SIM ha rifondato le sue basi a seguito del cambio dell'azionariato avvenuto nel 2010 e "da allora abbiamo deciso di procedere a piccoli, ma sicuri, passi", spiega Grazia Orlandini che da marzo scorso segue lo sviluppo di Alpi Fondi. "Il fine  è quello di offrire sempre ai nostri clienti prodotti e servizi di elevata qualità: il nostro è un business di talenti e di professionalità".

"La scelta di prestare la massima attenzione al binomio rischio/rendimento è stata la chiave di successo del Fondo Alpi Hedge che, giusto lo scorso mese di settembre, ha compiuto tre anni di attività", aggiunge Orlandini. "Utilizzando una combinazione di strategie di carry, fixed income arbitrage e relative value, il fondo ha registrato una performance superiore al 65% dal 29 settembre 2011 (inception date del fondo), con volatilità totale inferiore al 2%. La costanza nell’ottenere rendimenti (il fondo ha nel suo track-record un numero limitato di drawdown) dimostra la significativa decorrelazione del  fondo dall’andamento dei mercati finanziari e rappresenta una delle caratteristiche salienti di Alpi Hedge. Tali risultati riteniamo siano la vera motivazione per la quale un numero sempre maggiore di clienti, sia privati che istituzionali, abbia deciso di sottoscrivere il nostro fondo. 

"La convinzione di essere sulla giusta strada nell’interpretare le richieste che provengono dal mercato ci viene confermata dagli eccellenti risultati di Alpi Multi-Strategy, veicolo multi assets gestito con approccio quantitativo che combina più strategie d’investimento e che, a poco più di un anno dal lancio, registra un rendimento superiore al 19% associato a una volatilità pari al 4,39%, evidenziando quindi anche in questo caso la grande attenzione prestata dalla nostra SGR alla gestione del binomio rischio/rendimento".

Alle buone performance della società corrisponde anche un risultato positivo in termini di raccolta netta, che secondo i dati di Assogestioni, ad agosto (5,6 milioni di euro) è in netto recupero rispetto ai mesi precedenti quando aveva registrato addirittura numeri negativi e superiore ai venti milioni di euro da inizio anno. Un dato in netta controtendenza rispetto a quanto fatto dall’industria Hedge nello stesso periodo, che ha ottenuto deflussi negli ultimi due mesi.

"Ad oggi, riteniamo che nella nostra 'fabbrica prodotto' siano presenti gli ingredienti base per una buona asset allocation con risultati confermati sul campo" aggiunge Orlandini. "Alla luce anche dei nuovi investimenti, delle risorse e della domanda stiamo contestualmente valutando l'apertura di nuove linee di business che possano rappresentare per i nostri partner un prodotto integrato per profilo di rischio".