Per l'esperto, intervistato durante il Salone del Risparmio, l'equity italiano è molto interessante sia dal punto di vista dei fondamentali che per le prospettive di crescita future.
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La reporting season delle mid e small cap italiane è terminata riportando un’ottima performance nel 2022 con risultati in linea o sopra le attese. Alcuni fattori influenzeranno i prossimi mesi, ma è comunque possibile navigare questo momento volatile e trovare aziende più resilienti che possono trovarsi in occasione di buy opportunity qualora scendessero per motivi di mercato e non propri del business. Lo afferma Antonio Amendola, portfolio manager di AcomeA SGR, che studia da vicino soprattutto il mercato azionario italiano. "L'equity italiano è molto interessante sia dal punto di vista dei fondamentali che per le prospettive di crescita future", spiega ai microfoni di FundsPeople, durante il Salone del Risparmio.
I titoli delle mid e small cap italiane da inizio anno riportano una performance rispettivamente del 9% e dell’8,3%, in calo in queste ultime settimane dopo le crisi bancarie in US e il caso Credit Suisse. Nonostante questi eventi, che aggiungono ulteriore incertezza, sono comunque rimaste molto indietro rispetto al movimento delle large cap. "Crediamo ci possa essere un'inversione di tendenza con un recupero da parte delle pmi italiane che hanno solidi fondamentali e ottime prospettive di crescita", conclude.