Amundi SGR aumenta l’esposizione in real asset e oro

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Giordano Beani

Dopo sei mesi di mercati sincronizzati positivi, nei portafogli di Amundi SGR ritornano le strategie alternative. Sebbene l’obiettivo di queste strategie è di creare decorrelazione, lo scorso anno hanno ottenuto scarsi risultati. “Queste soluzioni d’investimento non hanno funzionato perché nell’ultimo trimestre del 2018 tutte le classi d’attivo hanno avuto una correlazione perfetta, purtroppo con direzionalità negativa. Quando ci fu la crisi del 2008, queste strategie avevano ottenuto risultati migliori perché sebbene l’azionario fosse crollato, il mercato obbligazionario aveva ottenuto dei buoni rendimenti”, spiega Giordano Beani, head of Multi-asset Fund Solutions di Amundi SGR. 

Le strategie alternative più utilizzate da Amundi SGR sono riconducibili a quelle absolute return UCITS che fanno uso di derivati in modo sistematico, ma mantenendo una liquidità giornaliera o settimanale. Tra queste le più utilizzate sono le long short equity e le uncostrained bond. “Prediligiamo soluzioni long short equity market neutral, dove l’obiettivo è annullare l’effetto beta senza prendere scommesse di mercato direzionali lunghe o corte”, precisa Beani. “Per quanto riguarda invece gli investimenti obbligazionari unconstrained, preferiamo le strategie relative value. “Dopo la decisione della FED di cambiare rotta, siamo alla ricerca di prodotti che gestiscano duration medie più elevate in modo tale da ottenere dei rendimenti accettabili”.

Amundi SGR sta valutando l’incremento dell’esposizioni in real asset e oro. “In previsione di un aumento della volatilità di sistema, di una possibile ripresa prima o poi delle aspettative di inflazione e con le valutazioni ricche di mercato cerchiamo una maggiore decorrelazione attraverso investimenti in real estate, REITs e infrastrutture. Anche l’oro è un’asset class che può assorbire questi movimenti”.

Le classi di attivo più surriscaldate sono da ricondurre agli investimenti in tecnologia, disruption e i mercati obbligazionari governativi. “Abbiamo sovrappesato il corporate investment grade e abbiamo inserito in portafoglio anche fondi che investono in subordinati bancari degli istituti di credito più sicuri”, spiega il responsabile.

Come si costruisce un portafoglio in Amundi SGR

La costruzione del portafoglio in Amundi SGR segue un processo rigoroso e ordinato. Innanzitutto vengono definite le posizioni core che vengono fatte attraverso l’uso di fondi attivi. “Quando selezioniamo un fondo attivo lo facciamo secondo un’ottica di lungo periodo e a meno che non cambi qualcosa dal punto di vista strutturale (come il gestore, mandato di gestione o consistenza del track record) non viene sostituito”, spiega il gestore. “Inoltre facciamo uso di ETF per prendere posizioni tattiche lunghe e corte o posizioni più strategiche ma su mercati più efficienti come gli Stati Uniti. Infine gli strumenti alternativi non superano mai il 20% delle posizioni”.

Amundi SGR fa uso anche di ETF smart beta che hanno la capacità di sovrappesare o sottopesare determinati fattori in risposta a specifiche fasi di mercato.