Anima SGR: attenti all’evoluzione della guerra commerciale tra USA e Cina

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Luca Boldrini

Durante l’estate i volumi di scambi sui mercati sono più ridotti e agli investitori non resta che attendere dei segnali chiari dal mercato. Infatti Anima SGR, in vista del periodo estivo, ha deciso di adottare un approccio più cauto, soprattutto in attesa degli sviluppi commerciali tra Stati Uniti e Cina, considerato al momento il principale rischio sui mercati.

È appena iniziata la stagione delle trimestrali negli Stati Uniti, ma al momento è stato riportato solo il 20% della capitalizzazione dello S&P500. Claudia Collu, portfolio manager azionario di Anima SGR, ha evidenziato che “ancora non si è manifestato un vero impatto dell’aumento dei dazi introdotto da Trump, ad oggi sono state implementate solo una minima parte delle tariffe, quelle riguardanti acciaio e alluminio ma, paradossalmente, le società colpite sono state penalizzate in realtà da un aumento dei costi. L’elemento discriminante di queste trimestrali è stato più il rafforzamento del dollaro anzichè l’introduzione dei dazi, a differenza di quanto si potesse pensare”.

Carlo Majolo, investment advisor di Anima SGR, afferma che “in questo momento di incertezza politica ed economica la migliore soluzione è quella di assumere un approccio prudente, basato sul contenimento dei rischi e adottare una strategia tattica. Siamo costruttivi sui mercati azionari guidati dai fondamentali, mentre i titoli di Stato sono inseriti in portafoglio come cuscinetto di protezione nelle fasi di avversione al rischio”.

Claudia Collu aggiunge che “oggi i fattori a supporto del mercato azionario, soprattutto statunitense, sono la politica fiscale espansiva di Trump, il tasso di occupazione a livelli da record, dati economici (vendite al dettaglio e produzione industriale) che confermano solidità dell’economia”. Nonostante tutti questi driver positivi, diviene fondamentale monitorare i rischi, ragion per cui è stata messa in atto una rotazione dei settori verso quelli più difensivi. Collu spiega che “da metà marzo è iniziato un risk-off del mercato, e le tensioni commerciali hanno avuto delle implicazioni soprattutto a livello settoriale, favorendo la scelta di healthcare e telecomunicazioni. Inoltre, riteniamo che il settore della tecnologia continuerà a sovraperformare, mentre quello finanziario sarà supportato dalla possibilità di riprendere attività di buy-back che finora erano state bloccate”. Dunque la priorità diventa quella di puntare su titoli di qualità.

Carlo Majolo mantiene un atteggiamento prudente anche sull’Italia, nonostante la volatilità sia sull’azionario che obbligazionario sia calata. L’esperto spiega che in assenza di news importanti confida nei provvedimenti fiscali che verranno attuati nel pieno rispetto delle regole europee, in attesa della legge di bilancio.

Tuttavia, Anima SGR crede che presto le tensioni commerciali tra USA e Cina si assopiranno, e che, probabilmente, si tratti di una manovra elettorale di Trump per consolidare il consenso.