Assogestioni in campo per la gender diversity

Cinzia Tagliabue, Presidente Comitato Diversity, Assogestioni
Cinzia Tagliabue, Presidente Comitato Diversity, Assogestioni

Assogestioni intensifica gli sforzi volti a promuovere iniziative per consolidare il valore della diversity nell’ambito dell’industria del risparmio gestito attraverso l’istituzione di un apposito Comitato presieduto da Cinzia Tagliabue, amministratore delegato per l’Italia di Amundi, con l’obiettivo di sensibilizzare all’adozione di politiche mirate ad assicurare parità di trattamento e di opportunità al personale dei diversi generi.

La situazione attuale

Il Comitato Diversity, su incarico del Consiglio Direttivo, ha svolto un'indagine sul panorama italiano che ha analizzato 14 società di gestione del risparmio associate, rappresentanti complessivamente l'85% della quota di mercato. La ricerca ha evidenziato che la quota di donne all’interno degli organi sociali delle Sgr si attesta al 18%, e che i board con almeno una presenza femminile al loro interno sono numerosi: su un totale di 14 Sgr analizzate, 13 hanno donne al loro interno. Il 29% delle Sgr comprese nel campione esaminato adotta politiche di diversità.

“Affinché ci sia un vero cambiamento", ha affermato Cinzia Tagliabue, amministratore delegato per l’Italia di Amundi e presidente del Comitato Diversity di Assogestioni, "le politiche da adottare per evitare preconcetti nel processo di assunzione e avere pari opportunità di carriera non devono essere soltanto di facciata ma devono essere rispettate, riviste con regolarità per valutarne l’efficacia e, soprattutto, essere condivise dai vertici aziendali. Solo così si può davvero creare una cultura inclusiva. Lo sviluppo di carriera deve comunque tenere conto delle reali capacità delle persone. Non è un’operazione di make-up: vogliamo un sistema basato sulla meritocrazia”.

La legge come punto di partenza

Il quadro normativo, tanto a livello italiano che europeo, muove sempre maggiormente in questa direzione ed Assogestioni ha espresso attraverso una nota la volontà di indirizzare la propria azione oltre gli obblighi di legge, lavorando con le associate così da condividere tutte le iniziative utili a sostenere la diversity anche nell’assunzione delle persone più giovani, nell’organizzazione delle promozioni, nella meritocrazia interna e nei livelli di remunerazione.

“L’analisi condotta dal comitato sulla diversity", ha dichiarato Fabio Galli, direttore generale di Assogestioni, "ha prodotto una fotografia che costituisce il primo passo di un lavoro che Assogestioni intende proseguire. Il comitato raccoglierà ora le esperienze sul piano dell’organizzazione e della pianificazione messe in campo dalle diverse aziende, per offrire alle società di gestione un quadro delle best practice che possono sostenere questa evoluzione”.