AXA WF Fram Europe Small cap, la stock selection come principale fonte di alpha

Celso Flores, Flick, Creative Commons
Celso Flores, Flick, Creative Commons

Il fondo AXA WF Framlington Europe Small Cap, gestito da Isabelle de Gavoty e Caroline Moleux, ha chiuso il 2017 con un rendimento del +14,9%. Il comparto, che lo scorso anno vantava il rating Consistente Funds People, mira a conseguire un incremento di capitale nel lungo termine investendo almeno due terzi del patrimonio in società europee a piccola capitalizzazione e fino ad un terzo delle attività in mid cap europee. Inoltre, il prodotto può investire fino al 10% del patrimonio in obbligazioni convertibili e ordinarie e non più del 25% in strumenti del mercato monetario. L’obiettivo del team di gestione è quello di creare un portafoglio concentrato su 50-60 titoli che sia ben diversificato tra settori e aree geografiche.

L’importanza della stock selection

Le decisioni di investimento vengono prese sulla base di una combinazione di analisi macroeconomiche, di settore e specifiche per società. Il processo di selezione dei titoli si fonda su una rigorosa analisi del modello economico, della qualità della gestione, delle prospettive di crescita e del profilo di rischio/rendimento globale delle società interessate. “Il comparto viene gestito in modo attivo al fine di cogliere le opportunità offerte dai mercati azionari europei. Il nostro obiettivo è rimanere pienamente investiti senza gestire attivamente la liquidità”, afferma Isabelle de Gavoty, gestore di AXA IM.

L’universo investibile del comparto, composto da circa 800 titoli, viene definito applicando un filtro di liquidità che consente di escludere i titoli meno liquidi. Successivamente, i titoli selezionati vengono sottoposti ad uno screening qualitativo e quantitativo. A questo proposito, il team di gestione ha individuato cinque profili distinti di società su cui investire:

  • Società leader nel proprio mercato, con un chiaro vantaggio competitivo in un mercato frammentato con elevate barriere all'entrata;
  • Imprese che beneficiano dei trend secolari di crescita: il team di gestione cerca di individuare small cap ben gestite che siano in grado di trarre vantaggio dai principali temi di investimento tematici di lungo termine come i cambiamenti nello stile di vita o l'impatto delle nuove regolamentazioni;
  • Modelli di business ‘disruptive’, ovvero società che offrono soluzioni innovative (prodotti, tecnologie e servizi) che hanno costruito un modello di business originale basato su queste soluzioni e sono in grado di cambiare la struttura del proprio mercato o creare nuovi mercati o segmenti;
  • ‘Winner takes all’: le imprese che hanno tratto beneficio dai cambiamenti tecnologici o regolamentari, compresi i mercati maturi, e quelle che sono caratterizzate da modelli di business altamente differenziati;
  • Società che stanno attraversando una fase di turnaround, spesso dovuta ad un cambio di gestione o strategico o alla cessione di attività che consente all’impresa di migliorare i propri risultati economici.

Il secondo step del processo di investimento consente di selezionare i titoli che verranno inclusi in portafoglio. “L’analisi fondamentale consente di comprendere la qualità dei fondamentali di ogni società a 360 gradi, compresi la catena del valore e il modello di business. Tuttavia, un fattore chiave per prevedere la sostenibilità del successo di un’impresa è il suo vantaggio competitivo nel settore e la sua abilità di consolidare la posizione di leadership. Anche le practice di corporate governance sono considerate un fattore chiave nel nostro processo di investimento”, dice de Gavoty.

Un altro pilastro della stock selection è il processo di valutazione, che "risulta fondamentale nella determinazione del fair value dei titoli e del potenziale re-rating nel lungo termine dei titoli che risultano attualmente sottovalutati”. In termini generali, la stock selection rimane la principale fonte di alpha.

Posizionamento nel 2018

In un contesto di politica monetaria restrittiva negli Stati Uniti e di pressioni inflazionistiche in aumento, “lo spostamento verso l’alto della curva dei rendimenti statunitensi potrebbe avere alcune implicazioni per la liquidità mondiale, dopo più di un decennio di condizioni di liquidità favorevoli”, afferma il gestore.

In Europa, il miglioramento della congiuntura economica dovrebbe continuare, inducendo le Banche centrali a rivedere gradualmente la loro politica monetaria espansiva. “Le imprese europee dovrebbero continuare a beneficiare degli sviluppi economici positivi ma non ci aspettiamo una forte accelerazione della crescita degli utili. Le small cap europee dovrebbero continuare a sovraperformare in quanto avranno la possibilità di beneficiare di opportunità cicliche e strutturali”. Inoltre, a detta della manager, il rafforzamento dell’euro nei confronti del dollaro è un fattore penalizzante per gli utili delle imprese europee, principalmente per quelle maggiormente esposte all’export. "Abbiamo quindi ridotto l’esposizione al settore industriale tedesco che, nonostante le performance positive dello scorso anno, presenta valutazioni che non riflettono appieno questi rischi negativi. Per quanto riguarda il Regno Unito, continuiamo ad adottare un approccio selettivo”.

Il fondo continuerà ad investire in società high quality che presentano forti prospettive di crescita nel medio termine, un livello di indebitamento inferiore rispetto a quello del mercato e che dovrebbero essere quindi meno vulnerabili a una contrazione della liquidità globale.

Il monitoraggio costante del rischio, la revisione delle esposizioni di portafoglio e un approccio disciplinato alla gestione del rischio sono delle componenti fondamentali nella strategia di investimento e vengono integrate in tutte le fasi del processo.