Azimut amplia il suo business in Medio Oriente

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Foto: Roman Logov, Unsplash

Azimut si allea con Al Mal Capital (AMC), uno dei più grandi asset management indipendenti degli Emirati Arabi Uniti, e lancia un fondo azionario nella regione MENA - Medio Oriente e Nord Africa. Il fondo sarà realizzato da AZ Fund Management, società del gruppo Azimut che gestisce fondi di diritto lussemburghese, e farà parte del suo fondo multicomparto UCITS. Il fondo integrerà le competenze distintive in materia di investimenti di AMC con il team internazionale di gestione del gruppo, di cui fanno parte oltre 100 gestori e analisti nel mondo. Il fondo sarà denominato AZ Fund Al Mal MENA Equity, ad espressione della partnership strategica tra le due società e sarà incluso nella gamma di prodotti Azimut, compresi i canali di distribuzione di terzi.

La cooperazione strategica siglata tra le due società include inoltre la realizzazione di un comitato di investimento tra Dubai e Lussemburgo; iniziative di marketing congiunte per soddisfare le rispettive richieste commerciali oltre all’aggiunta del fondo nella gamma di offerta internazionale di Azimut; l’accesso, da parte degli investitori locali, all’offerta di investimento di Azimut grazie alla piattaforma wealth management di AMC.

Dal 2005 l’asset management di Dubai gestisce portafogli azionari su Medio Oriente e EAU per 250 milioni di dollari in masse attraverso fondi onshore e mandati per investitori locali. Il fondo AL MAL MENA Market Equity ha generato da inizio anno una performance del 13,9%, superando il benchmanrk (S&P Pan Arab largeCap Index) del 10%. Il processo di investimento di AMC segue principalmente un approccio approfondito di analisi, con un orizzonte temporale da 3 a 5 anni e si concentra sulle performance delle aziende, sull’effettiva allocazione del capitale e sulla qualità della gestione. Al processo si aggiungono anche approfondite macro analisi top-down che consentono una copertura unica del portafoglio con diverse esposizioni geografiche.

Perché investire nella macroregione

La diversità della regione MENA, di cui fanno parte esportatori di petrolio della penisola arabica (Arabia Saudita, UAE, Bahrain, Qatar, Oman e Kuwait) e importatori di petrolio del Levante (Stati del Mediterraneo Orientale, Libano e Giordania) e del Nord Africa (specialmente Egitto e Marocco), offre opportunità di investimento inespresse che vantano fondamentali unici. Il PIL complessivo della regione MENA, superiore 2 trilioni di dollari, la fa rientrare tra le dieci principali economie globali. La popolazione della regione è di circa 300 milioni di persone (di cui il 50% ha meno di 25 anni) con un potere di spesa di circa 90 miliardi di dollari all’anno. Rappresenta inoltre il 47% delle riserve di petrolio globali e il 30% della produzione di petrolio. Inoltre la regione gode di una vantaggiosa posizione fiscale sostenuta da 1 trilione di dollari di riserve valutarie straniere (la percentuale più alta al mondo in rapporto al PIL).

I mercati azionari della regione MENA sono stati storicamente trascurati dagli investitori internazionali principalmente a causa della loro sotto-rappresentazione nei principali indici azionari da cui ne è conseguita una ridotta presenza nei portafogli degli investitori internazionali. Di conseguenza, grazie al basso livello di copertura da parte degli investitori globali, la regione MENA risulta uno dei pochi mercati locali dove la gestione attiva di fondi rappresenta un’ottima opportunità per generare alpha rispetto agli strumenti passivi.