Azimut avvia un nuovo progetto fondato su diversità, inclusione e parità di genere

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Vincenza Belfiore e Fulvia Beltrami

Azimut Capital Management SGR, società del Gruppo Azimut a cui fanno capo 1.800 consulenti finanziari in Italia, lancia un progetto per valorizzare le diversità di genere e promuovere l’inclusione tra donne e uomini nella sua rete distributiva in un’ottica di lavoro di squadra. 

L’iniziativa, che punta a far crescere il numero delle donne nel sistema della consulenza finanziaria nonché a favorirne lo sviluppo manageriale, nasce dalla considerazione che secondo i dati al 2018 dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei Consulenti Finanziari (OCF), le donne rappresentano solo il 21% del totale dei consulenti finanziari iscritti all’albo. 

Ideatrici e promotrici del progetto sono Vincenza Belfiore e Fulvia Beltrami, due consulenti finanziarie di Azimut Capital Management, che seguiranno e coordineranno le diverse fasi dell’iniziativa che sarà avviata inizialmente in Lombardia, Piemonte e Liguria. 

“Ci siamo ispirate alle linee guida della Risoluzione dell’Assemblea Generale ONU del 21 Ottobre 2015 in cui si ricorda che «concretizzare la parità dei sessi e l’emancipazione delle donne e delle ragazze darebbe un contributo fondamentale al progresso di tutti gli obiettivi e dei traguardi». Agendo sul doppio binario del ruolo e delle competenze, coerentemente con le ambizioni e la natura delle singole colleghe, il progetto vuole favorire e supportare la carriera delle consulenti donne, sia essa manageriale o da portafoglista. Questo però è solo uno degli aspetti del progetto perché il nostro obiettivo è quello di riunire professionisti, donne e uomini, in un unico progetto di inclusione e non di divisione, per condividere una medesima metodologia di lavoro basata su risultati nel tempo. È l’incontro delle diversità e non l’esaltazione delle differenze la nostra chiave di successo”, commentano Vincenza Belfiore Fulvia Beltrami.

Gli obiettivi sono ben individuati: 

  • attrarre nuove figure professionali di talento; 
  • far crescere le figure femminili già in struttura; 
  • potenziare le caratteristiche di genere favorendo la crescita sinergica di colleghe e colleghi coinvolti; 
  • migliorare le capacità di ascolto e decision making delle professioniste e dei professionisti della rete Azimut. 

Il progetto, denominato Gioconda come il capolavoro di Leonardo Da Vinci di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario dalla morte, prevede piani formativi dedicati, tecnici e relazionali, e supporti all’impegno oggi richiesto, finalizzati al miglioramento della qualità della vita come ad esempio la possibilità di contributi per colf e babysitter, coaching genitoriale, spese studio per figli meritevoli, assicurazione infortuni e spese mediche. 

“I dati ci dicono che quello della consulenza finanziaria è un settore ancora molto maschile e con questo progetto vogliamo dare il nostro contributo per equilibrare la presenza femminile attraverso però un approccio nuovo, che coinvolga attivamente gli uomini per raggiungere e promuovere l’equità di genere. Questo è l’approccio distintivo del progetto Gioconda, ideato da due fra le nostre migliori consulenti, che avrà impatti positivi sulla crescita sia dei singoli professionisti sia delle rispettive aree di appartenenza”, commenta Paolo Martini, amministratore delegato e direttore generale di Azimut Holding.