Azimut, in Turchia l’obiettivo è un team di circa 50 consulenti nei prossimi 3 anni

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immagine ceduta dall'entità

Nel novembre 2013, anche sulla base dell’esperienza sul mercato turco, Azimut ha puntato sui sukuk, le cosiddette obbligazioni islamiche, con l’obiettivo di soddisfare una domanda latente di prodotti finanziari a rischio medio per gli investitori che per motivi religiosi non vogliono percepire reddito di natura finanziaria. Il fondo lussemburghese Az multi asset global sukuk, gestito dal team che opera a Istanbul guidato da Giorgio Medda, responsabile AZ Global in Turchia, ha raggiunto 160 milioni di euro, sta registrando performance interessanti (18,8% a un anno, 8% da inizio anno) e ha come clienti anche delle banche islamiche turche.

Spiega Medda: “il comparto ha raccolto un forte interesse anche da investitori non islamici che apprezzano le caratteristiche intrinseche dell’asset class fortemente legate alle sue strutture di collateralizzazione, il merito di credito elevato, la sua esposizione a aree geografiche tradizionalmente sotto pesate dai fondi emergenti convenzionali ed al rispetto di principi di investimento socio-responsabile”. Il fondo Global Sukuk, che è il piu grosso fondo su questa asset class al mondo, viene gestito dal team di Istanbul e nel 2014 ha guadagnato il premio promosso dall’IFN Islamic Investor Award come fondo con la migliore performance nel suo settore. Continua il gestore: “il successo di questo fondo legato allo sviluppo molto forte della finanza islamica ci ha portato a dialogare con le principali istituzioni finanziarie islamiche in Turchia ed in Medio Oriente e a valutare in modo costante le opportunità che questo mercato offre soprattutto in termini di sviluppo nuovi prodotti”.

Azimut è un player che detiene il 2,6% dell’intero settore dell’asset management turco. Il gruppo guidato da Pietro Giuliani ha messo in atto una crescita organica con l’acquisizione di tre società facendo nascere la prima piattaforma di consulenza finanziaria integrata del paese. Spiega Medda: “il nostro primo investimento in Turchia risale al 2012 quando abbiamo rilevato una piccola società di gestione, dopo ribattezzata Azimut Portföy, che ha lanciato una prima offerta di fondi comuni distribuiti dal primo team di promotori finanziari sul mercato turco. Successivamente, nel 2013 e 2015, abbiamo rafforzato la piattaforma con AZ Notus e Azimut Bosphorus Capital, che hanno portato ulteriore capacità di distribuzione e arricchito la gamma prodotto”. Il piano industriale prevede un team di circa 50 consulenti nei prossimi tre anni per l’affermazione di un modello unico di consulenza finanziaria indipendente, mentre utilizzeremo le fabbriche prodotto per lo sviluppo di strategie che nel medio termine potranno incorporare le opportunità dei mercati del Golfo”.