Azimut punta a sostenere le PMI italiane

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Parte un nuovo fondo chiuso di Azimut, la sua società che ha il patron in Pietro Giuliani. Il nuovo comparto è destinato a sostenere le piccole e medie imprese italiane d’eccellenza.  La società ha pensato infatti di lanciare una nuova iniziativa nell’ambito del progetto Libera Impresa, avviato nel 2014 a sostegno del sistema imprenditoriale del nostro paese. “Attraverso la controllata del gruppo Azimut Global Consueling, sarà creato un nuovo fondo chiuso che ha l’obiettivo di raccogliere 150 milioni di euro, da impiegare poi in pre-booking company, cioè in veicoli di investimento creati per convogliare i capitali finanziari verso piccole e medie aziende italiane d'eccellenza, da quotare poi in borsa”, fa sapere Giuliani. Questo nuovo fondo chiuso, a cui si accede con un capitale minimo di 500mila euro, si chiama Ipo Club e sarà il principale investitore di queste pre-booking company, con una quota del 30%. Il restante 70% preverrà invece raccolto tra investitori qualificati, che saranno interessati di volta in volta alle singole operazioni.

Attraverso questo meccanismo ci sarà la possibilità di mettere a disposizione del sistema imprenditoriale italiano una cifra ben superiore ai 150 milioni di euro di dotazione del fondo. Tanto che si potrebbe arrivare a 450 milioni di euro. “Con questo fondo comincia la seconda fase del nostro progetto Libera Impresa dove abbiamo già raccolto 250 milioni di euro, di cui 100 mln sono già investiti a sostenere 155 aziende di eccellenza”, ha spiegato Paolo Martini, diventato da poco co-direttore generale. La nascita di Ipo Club avviene in partnership con il Gruppo Electa, società d'investimento fondata da Simone Stocchi, tra i pionieri in Italia nella realizzazione delle Spac (special purpose acquisition company), veicoli di investimento costituiti specificatamente per raccogliere capitale e effettuare operazioni di fusione o acquisizione di aziende.

 

Autore della foto: GotCredit, Creative Commons.