Azimut, storia di un gruppo dove i gestori non dormono mai

Giuliani
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Da 3 a 13 Paesi. Così è cresciuta la presenza internazionale di Azimut  negli ultimi quattro anni. Si concretizza, infatti, all'inizio del 2011 il processo di internazionalizzazione - con focus nei paesi emergenti - del gruppo fondato nel 1989 da Pietro  Giuliani,  che conta oggi più di 33 miliardi di euro di masse in gestione. Un processo che ha permesso ad Azimut di diventare l’unica multinazionale  italiana  del  risparmio  gestito  presente  in  13  Paesi  del  mondo. Se infatti fino a cinque anni fa, Azimut era attiva solo in Italia, Lussemburgo e Irlanda, ora – grazie anche ad accordi con player locali – è presente  anche a Hong Kong, Shanghai, Turchia, nel Principato di Monaco,  in Svizzera, Brasile, Taiwan, Singapore, Messico e, infine, Australia, arrivando così a coprire  le tre macro-aree mondiali, con gestori del gruppo che seguono i mercati internazionali in tempo reale durante tutte le 24 ore del giorno. 

“Siamo  orgogliosi di poter presentare Azimut come l’unica multinazionale italiana del risparmio gestito, presente in 13 Paesi del mondo, che opera in Italia secondo un modello di  piattaforma aperta di prodotti e servizi offrendo ai clienti le stesse possibilità di scelta di un multi-family office, ma a livello industriale”, ha commentato Giuliani. Ora il prossimo passo è il consolidamento di questo processo di espansione che ha portato il gruppo ad archiviare il 2014 con un patrimonio totale di 30 miliardi di euro (in netta crescita rispetto  ai 24 miliardi di fine 2013) e con ricavi  consolidati nel 2014 di 552 milioni (in aumento dai 472,1 milioni dell'anno prima). E mentre gli occhi vanno al 30 aprile (giorno in cui si riunirà l'assemblea per l'approvazione del bilancio) e poi al 7 maggio (data in cui verranno diffusi i dati del primo trimestre), ripercorriamo le principali tappe di questo processo di internazionalizzazione.

2011
Il primo passo risale al 2011, quando Azimut avvia l’espansione sui mercati asiatici insediandosi a Hong Kong e a Shanghai. Viene costituita AZ International Holding, società di diritto lussemburghese interamente posseduta dalla capogruppo Azimut Holding, che avrà per oggetto in particolare l’assunzione di partecipazioni nelle società che di volta in volta saranno costituite dal gruppo Azimut al di fuori del mercato italiano. Lo stesso anno avviene lo sbarco in Turchia, attraverso la nascita di AZ Global, frutto di una intesa  tra Azimut e Global Yatirim Holding, e l'ingresso nel Principato di Monaco,  per effetto dell'acquisizione del 50% della società monegasca Compagnie de Gestion privée Monegasque sam (CGM), che permette al gruppo di rafforzare le competenze di gestione e distribuzione per la clientela di alto profilo (HNWI). Tocca quindi alla Svizzera, dove la società guidata da Giuliani rileva il 50% di Katarsis Capital Advisors, player europeo specializzato nelle Insurance Linked Securities (ILS). 

2013
Dopo uno stop di un anno, si entra nel vivo del processo di internazionalizzazione del gruppo. Siamo negli anni 2013-2014. Nel giugno 2013, Azimut estende la sua presenza  in Asia ed entra a Taiwan con una JV nella distribuzione  insieme a Sinopro Financial Planning, che permetterà al gruppo di offrire un servizio di qualità alla clientela taiwanese, che con il progressivo invecchiamento pone una sempre maggiore attenzione a una adeguata pianificazione. A settembre, invece, sbarca dall'altra parte del mondo, in Brasile, siglando una JV con la società indipendente nel settore del risparmio gestito Legan Administração de Recursos e, dopo tre mesi, a dicembre,  stringe una partnership con il gruppo finanziario indipendente, attivo nella consulenza finanziaria, FuturaInvest. Si tratta di uno step fondamentale per implementare il modello di business integrato di Azimut in Brasile. Prosegue, intanto, il rafforzamento in Asia. A ottobre, Azimut entra a Singapore, siglando una partnership con la società di gestione indipendente Athenaeum.

2014
Nel mese di marzo, viene rafforzata la presenza in Turchia, grazie alla partnership con Notus attraverso la quale viene incrementata la capacità distributiva di AZ Global. A fine anno, intanto, Azimut avrà sviluppato una piattaforma integrata che le permetterà di raggiungere una quota di mercato del 21%. Ma l'obiettivo è diventare il principale player nel mercato turco: goal che sarà raggiunto nel 2015. In estate (giugno 2014) è, invece, la volta dell'ingresso in Messico. Azimut acquista l’82,14% di Profie, holding messicana che controlla l’intero capitale di Más Fondos, principale società indipendente messicana di distribuzione nel settore del risparmio gestito. A fine anno, il gruppo va poi alla conquista del mercato australiano, con Next Generation Advisory, puntando a consolidare realtà locali di consulenza finanziaria.

2015
Prosegue la crescita di Azimut in due aree: Brasile e Turchia. A gennaio, infatti, attraverso AZ FuturaInvest, il gruppo guidato da Giuliani acquisisce il 50% di LFI per far crescere l’attività di wealth management in Brasile. E qualche giorno fa, nel corso del mese di aprile, rileva  una partecipazione del 60% nella pluripremiata Quest Investimentos, conosciuta soprattutto per i fondi ad alto rendimento, incrementando le masse in gestione di Azimut Brasile che raggiungono 1,11 miliardi di euro. Insieme, le due società formeranno la joint venture AZ Quest. Intanto, la società raggiunge un obiettivo importante in Turchia. Grazie a un accordo siglato con  Bosphorus Capital Portfoy Yonetim  (numero 1 del settore), Azimut diventa la prima società indipendente nel settore del risparmio gestito nel mercato turco.  Con questa operazione (che si è completata ad aprile con l’acquisizione del 70% di Bosphorus Capital, che verrà poi rinominata in Azimut Bosphorus) la quota di mercato di Azimut in Turchia raggiunge il 2,5% dell’industria totale (superiore alla quota di mercato di Azimut  in Italia). Si tratta di una mossa importante che consolida la leadership del gruppo tra gli indipendenti, con una quota di mercato del 45%.