Banca Generali: ricette per la ripresa

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Gian Maria Mossa, amministratore delegato e direttore generale, Banca Generali

Hanno partecipato al quinto appuntamento organizzato da Banca Generali ‘Ricetteperlaripresa”, Gian Maria Mossa, amministratore delegato della banca, Andrea Delitala, responsabile dell'Investment Advisory di Pictet AM Italia e Alberto Gallo, partner e portfolio manager di Algebris Investments. Durante l'evento digitale, i manager si sono interrogati sui rischi e sulle opportunità che offrono i mercati finanziari.

Secondo Gian Maria Mossa i temi da tenere sotto controllo in questa fase sono tre:

  • I beni reali: Le politiche ultraespansive delle Banche centrali porteranno alla crescita dei prezzi degli asset reali. Un esempio lampante è l’apprezzamento dell’oro.
  • Governativi: In questi anni il mercato dei governativi è stato molto supportato dalle Banche centrali. “Penso che questo mercato non offra più opportunità d’investimento e ci vorranno diversi anni prima che possano tornare ad essere appettibile”, spiega. 
  • Corporate: Per quanto riguarda i corporate, usciamo da un decennio in cui le aziende si sono molto indebitate quindi è necessario saper selezionare bene la società in cui vogliamo investire. "Rimango positivo sui titoli finanziari, dato che le banche dovranno giocare un ruolo fondamentale per accompagnare le aziende fuori dalla crisi".

​"Da questa crisi mi porterei a casa la sempre maggiore convinzione che bisogna affidarsi a gestori dalla grande professionalità. È stata l’ulteriore conferma che il mondo della gestione attiva tatticamente può proteggere al meglio i portafogli", spiega Mossa. "La crisi ha portato in alto aziende come Zoom, Netflix o Amazon ma non punterei su singoli titoli anche perché hanno già dato tanto. Per gestire al meglio il proprio portafoglio va bene l’oro, ma oltre a questo, è una diversificazione ben curata quella che permette di investire senza sbagliare”

Secondo Delitala, il Covid-19 ha accelerato certi processi e trend che si stavano affermando nel tempo come la digitalizzazione, l’e-commerce e la cyber-security. “La capacità di un gestore è quella di riuscire ad anticipare queste tendenze. Bisogna investire anche in alcuni titoli che offrano un maggior premio al rischio, senza dimenticare la tolleranza al rischio complessiva di portafoglio dell’investitore”, spiega. Le due parole chiave rimangono diversificazione e mitigazione del rischio. “Offrire quindi un po’ di rendimento senza troppi mal di pancia”.

Algebris invece, definisce questa fase sui mercati un blackout economico. “Non è una depressione ma più uno shock di breve periodo”, spiega Gallo. “Naturalmente ci sono settori che sono stati colpiti maggiormente come le linee aeree, ma altri come banche, telecomunicazioni e utilities hanno continuato a lavorare. Per questo motivo abbiamo costruito una matrice con tre tipologia di settori: 

  • Winner: settori forti che non hanno risentito dell’emergenza Coronavirus;
  • Survivor: quelli che sono riusciti a superare la crisi;
  • Loser: quelli in cui il blackout economico impatterà negativamente.

“In questo momento il nostro portafoglio è investito al 70% in modo da poter cogliere eventuali opportunità che si presentano sul mercato. Siamo selettivi sul mercato azionario e sui convertibili. Rimaniamo positivi sui corporate, soprattutto sugli energetici”.