Banca Patrimoni Sella assorbe il wealth italiano di Schroders

stretta_di_mano
rawpixel.com, Unsplash

Banca Patrimoni Sella & C. e Schroders hanno siglato una partnership per rafforzare le proprie attività nel wealth management in Italia. L’accordo tra i due gruppi, soggetto all’approvazione regolamentare da parte dell’organo di vigilanza preposto, prevede il conferimento a Banca Sella Patrimoni & C. del ramo italiano del wealth management di Schroders che, in cambio, riceverà una partecipazione azionaria nella banca. A seguito dell’operazione, gli asset di Banca Patrimoni Sella & C. raggiungeranno quota 12 miliardi di euro.

I private banker e i gestori di Schroders Wealth Management Italia costituiranno da gennaio 2018 il nucleo centrale di una nuova area di Banca Patrimoni Sella & C. denominata ‘Sella Patrimoni Schroders’. Basata a Milano, la nuova area offrirà ai clienti evoluti servizi di investimento nazionali e internazionali, una piattaforma tecnologica all’avanguardia, oltre, naturalmente, a una vasta gamma di servizi bancari. La nuova proposizione di servizi rappresenterà una novità interessante anche per i private banker operanti nel mercato italiano. I servizi e le soluzioni di wealth management offerte saranno anche disponibili per clienti High-Net Worth italiani a Londra, in Svizzera e in Asia.

Giuseppe Marsi, attuale country head di Schroders Wealth Management in Italia, entrerà nel Gruppo Sella e farà parte del consiglio di amministrazione di Banca Patrimoni Sella & C., mentre Andrew Ross, global head wealth management di Schroders, ne diventerà advisor. Proprio quest’ultimo ha dichiarato che “questa partnership di matrice italo-inglese rappresenta un caso nuovo sul mercato italiano, e siamo particolarmente soddisfatti di poter arricchire un’offerta già così ben consolidata a livello nazionale con le nostre expertise internazionali”.

Federico Sella, amministratore delegato e direttore generale di Banca Patrimoni Sella & C. ha aggiunto che con quest’accorto “si apre una nuova fase dello sviluppo della Banca, grazie all’accesso a nuovi mercati ed al rafforzamento significativo dell’offerta che ne derivano, sempre nel contesto di un percorso di innovazione e consolidamento”.