Bettaieb-Loriot e Fontanive-Wyss (Vontobel Euro Corporate Bond): "Le valutazioni sono convincenti"

Claudia Fontanive-Wyss e Mondher Bettaieb-Loriot News
Claudia Fontanive-Wyss e Mondher Bettaieb-Loriot, immagini cedute (Vontobel)

Nonostante l’elevata volatilità che ha contraddistinto le ultime fasi di mercato, Mondher Bettaieb-Loriot, head of Corporate Bonds di Vontobel, e Claudia Fontanive-Wyss, entrambi gestori di Vontobel Euro Corporate Bond, un fondo con Rating 2022 FundsPeople, sono più ottimisti sullo stato del mercato delle obbligazioni investment grade, in quanto ritengono che ci sia ancora spazio per un atterraggio morbido negli Stati Uniti.

"I livelli di spread quasi recessivi prezzati nel nostro segmento di obbligazioni societarie investment grade della zona euro sono anch'essi molto favorevoli, dati gli attuali solidi fondamentali del credito societario", hanno spiegato in una recente intervista a FundsPeople.

I due esperti sostengono che "le valutazioni sono convincenti", ritenendo che "sia gli spread che i tassi più elevati offrano livelli di rendimento molto interessanti". A loro avviso, con un sentimento più positivo, le obbligazioni a più alto beta (AT1, Tier 2, sub insurance, corporate hybrid e BBs) dovrebbero riprendersi. "L'anno prossimo le banche dovrebbero godere di margini di interesse record grazie all'aumento dei tassi a sostegno, ad esempio, dei loro strumenti subordinati", spiegano.

Posizionamento del portafoglio

Sia Bettaieb-Loriot che Fontanive-Wyss prediligono i settori che dovrebbero beneficiare dell'aumento dei tassi d'interesse, come le banche e le assicurazioni. "Le banche europee sono particolarmente interessanti. Sono ben capitalizzate e le riserve accumulate durante i primi giorni della crisi possono ora essere liberate".

Inoltre, apprezzano il settore difensivo delle telecomunicazioni, dove rimangono sovrappesati, mentre hanno ridotto l'esposizione al settore automobilistico. "In termini di seniority, continuiamo a privilegiare le obbligazioni subordinate di emittenti con solidi fondamentali. Il rischio che le finestre non si aprano su alcune strutture callable è sopravvalutato dal mercato e offre opportunità", osservano.

Modifiche al portafoglio

Nello scorso mese di settembre hanno ridotto parte della copertura dei CDS, poiché il mese era iniziato bene e si è poi guastato. Ciò è dovuto all'elevato CPI, alle banche centrali che non aiutano il sentiment e alla proposta di bilancio del Regno Unito, che ha spinto la volatilità a nuovi massimi.

Nel mercato primario hanno partecipato, ad esempio, a un'offerta legata alla sostenibilità nel settore dei metalli e delle miniere per diversificare il portafoglio. Hanno inoltre partecipato a un'obbligazione bancaria senior con rating A e una cedola superiore al 3% per una durata di cinque anni. Sul mercato secondario, hanno scambiato un Tier 2 assicurativo denominato in sterline con un ibrido corporate denominato in euro di un operatore di rete a condizioni simili.