Carletto Biolcati lascia la guida del team di advisory di Banca del Fucino, la più antica banca privata romana. Il professionista da pochi giorni è entrato a far parte di Banca Generali, come private banker nel wealth management. Lo confermano fonti interne all'istituto guidato da Gian Maria Mossa, che proprio lo scorso mese di luglio, al MiFID Day di Londra, aveva fatto capire come la banca si stia sempre più muovendo per diventare un punto di riferimento in ambito private, puntando sulla consulenza per la protezione del patrimonio, il controllo del rischio e la diversificazione di prodotto in funzione degli obiettivi che anticipano le linee guida di MiFID II.
Prima della parentesi in Banca del Fucino - alle prese con una maxi ricapitalizzazione da 50 milioni, secondo quanto si ricava dagli atti ufficiali, tutti a carico della famiglia azionista dei principi di Torlonia - Biolcati dal 2013 ha ricoperto la carica di vice direttore centrale di UBI private & corporate unity come responsabile del servizio di consulenza alla clientela private e corporate, coordinando un team di 50 private bankers per un totale di circa 6 miliardi di euro di masse in gestione. Per oltre 25 anni all’interno del Gruppo, Biolcati è stato tra i primi in Italia a sviluppare i servizi di consulenza a pagamento, maturando esperienze anche come responsabile del servizio proactive wealth advisory di UBI Banca, occupandosi di consulenza strategica personalizzata agli investimenti rivolta alla clientela HNW, Istituzionali e B2B di tutte le banche del Gruppo UBI.
