Bond sostenibili in crescita, le commissioni e il profilo rischio-rendimento fanno la differenza

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Cresce l'interesse per i bond sostenibili in Europa. A certificarlo è una recente ricerca targata EFAMA dal titolo "Sustainable UCITS Bond Funds for a Better Future". L'analisi mette in evidenza le caratteristiche di questo tipo di strumenti confrontandone performance e commissioni con i fondi obbligazionari tradizionali.

I fondi obbligazionari sostenibili hanno attratto 102 miliardi di euro nel corso del 2021, rispetto ai 69 miliardi di euro dei tradizionali fondi obbligazionari in Europa. A crescere è anche il patrimonio netto dei fondi obbligazionari UCITS sostenibili che ha raggiunto il record di 621 miliardi di euro nel 2021, pari al 20% del patrimonio netto dei fondi obbligazionari.

Fonte: Morningstar Direct e dati EFAMA

Un altro dato rilevante e che balza all'occhio è che i fondi obbligazionari UCITS sostenibili hanno costantemente registrato rendimenti aggiustati per il rischio più elevati rispetto ai fondi obbligazionari UCITS tradizionali negli ultimi 5 anni, grazie a un migliore profilo rischio-rendimento.

Il costo medio dei fondi obbligazionari UCITS sostenibili è invece costantemente diminuito dal 2017 per raggiungere lo 0,59% nel 2021, rispetto allo 0,76% dei fondi obbligazionari UCITS tradizionali.

"I fondi obbligazionari sostenibili sembrano adatti a soddisfare le esigenze degli investitori che cercano un profilo rischio-rendimento favorevole e soluzioni di investimento sostenibili ed economicamente vantaggiose. In prospettiva, speriamo di poter analizzare la composizione del portafoglio di questa tipologia di fondi e, in particolare, la misura in cui investono in green bond" spiega Vera Jotanovic, economista senior, EFAMA.

"Prevediamo che l'adozione dello standard europeo delle obbligazioni verdi e delle iniziative rilevanti guidate dal mercato per aumentare l'offerta e la domanda di obbligazioni sostenibili e per avere un impatto positivo sullo sviluppo dei fondi obbligazionari di cui all'articolo 9 andando avanti. Ciò rafforzerebbe la leadership dell'UE nello spazio della finanza sostenibile" Tanguy van de Werve, direttore generale dell'EFAMA.