Gli ultimi giorni della Borsa non sono stati dei migliori. Eppure, come da previsioni, lo sbarco in Borsa di Anima Holding (gruppo che controlla il 100% di Anima Sgr) è stato un successo. La domanda ha superato di oltre cinque volte l’offerta: il prezzo di offerta delle azioni ordinarie è stato fissato a 4,20 euro per azione. La forchetta di prezzo iniziale era stata fissata tra 3,5 e 4,5 euro per azione, poi ristretta a 4,1-4,2 euro per azione. Nel dettaglio, la domanda, al prezzo di offerta, è stata pari a circa 5,4 volte il quantitativo di azioni offerte, inclusa l’opzione greenshoe.
La capitalizzazione della società sarà pari a 1,259 miliardi di euro, calcolata sulla base del prezzo di offerta. L’avvio delle negoziazioni in borsa è previsto per il prossimo 16 aprile. Attualmente il capitale di Anima Holding è suddiviso tra la Banca Popolare Milano con il 35,29%, Lauro 42 (Clessidra) con il 34,69%, Monte dei Paschi con il 21,63% e Prima Holding con il 4,26%. Nel dopo greenshoe, il flottante sarà pari al 63,25% con Bpm che dovrebbe scendere al 14,72%, Lauro 42 all’8%, Mps al 9,90%, mentre Prima Holding azzererà la sua quota. A 4,2 euro per azione gli azionisti venditori dovrebbero raccogliere complessivamente 692 milioni di euro.