Lo annuncia la società a margine di un evento in occasione del 25° anniversario dalla sua nascita.
Luga subentrerà a Walter Sperb, responsabile del business italiano del gestore multi-asset dal 2019.
Passaggio di consegne alla guida di Flossbach von Storch in Italia. Con decorrenza 1 giungo 2024, il nuovo country head per l’Italia del gestore multi-asset tedesco sarà Ergys Luga, che attualmente ricopre la carica di head of Sales Italy. Luga subentrerà nel ruolo oggi ricoperto da Walter Sperb, responsabile del business italiano di Flossbach von Storch. Sperb resterà comunque nella società come Capital Market strategist.
La nomina è stata annunciata oggi dallo stesso Sperb, a margine di un incontro con la stampa a Milano in occasione del 25° anniversario della società nata a Colonia. Da quasi cinque anni in Flossbach von Storch, Sperb continuerà a collaborare con la casa di gestione in qualità di consulente.
L’evento si è svolto alla presenza dei due fondatori di Flossbach von Storch Bert Flossbach e Kurt von Storch che hanno fatto il punto sull’evoluzione della società, la strategia di sviluppo in Europa e in Italia e presentato l’outlook di investimento. Flossbach von Storch è uno dei più grandi gestori patrimoniali indipendenti in Germania, ancora controllato in maggioranza dai suoi fondatori e dirigenti. Ad oggi sono oltre 300 i dipendenti coinvolti nella gestione di un patrimonio di circa 70 miliardi di euro di cui il 20% per conto di investitori esteri. Il team di Milano conta al momento 6 professionisti.
Il profilo
Prima di entrare in Flossbach von Storch nel 2018 Ergys Luga ha lavorato per Candriam per 9 anni dove ha maturato una solida esperienza nello sviluppo della distribuzione di fondi di investimento presso le reti bancarie e di promozione finanziaria italiane, oltre che presso gli investitori istituzionali.
Walter Sperb prima di entrare in Flossbach von Storch nel 2019 è stato a lungo alla guida dell’attività di gestione di Credit Suisse Italy nel ruolo di Managing Director CEO Asset Management Italy.
