Carbone (Sella Gestioni SGR): “Chi fa funds selection ha bisogno di spunti da tutte le parti”

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“Appena arrivo in ufficio controllo le chiusure asiatiche e le previsioni di apertura europee. Poi leggo. Ricerche, outlook, riflessioni di persone con una view globale, come Chris Iggo, Maurizio Novelli, Jim Leaviss, solo per citarne alcuni. Mi piace relazionarmi con persone da cui imparare, che abbiano esperienze e competenze differenti dalle mie. Chi fa funds selection ha bisogno di spunti da tutte le parti”, confessa Valeria Carbone, portfolio manager in Sella Gestioni SGR dal 2006.

Con una lunga esperienza alle spalle nel mondo obbligazionario, Carbone si occupa attualmente della gestione diretta di unconstrained, aggregate e convertible bonds, oltre che di fondi total return e dal 2009 fa parte del team di funds of funds formato inoltre da Andrea Daffara. “Nel nostro processo di selezione, scegliamo i fondi migliori nel tempo e poniamo molta attenzione al risk management”, dice la manager. Ciascun fondo viene sottoposto preventivamente ad una due diligence quantitativa sulla base di parametri storici di performance, rischio, volatilità e indicatori di efficienza gestionale nonché ad un’accurata analisi qualitativa del team di gestione e della politica di investimento. “Cerchiamo specializzazioni, società estere, gestori validi”.

Nello screening, finalizzato all’attribuzione di uno ‘score iniziale’, viene attribuita particolare importanza alla minimizzazione del draw-down, alla generazione di alpha attraverso scelte attive di asset allocation o stock picking e al profilo di diversificazione del portafoglio. “Tendenzialmente per investimenti in asset class tradizionali preferiamo le strategie con track record di almeno 3 anni e masse in gestione superiori a 100 milioni di euro, ma non escludiamo investimenti in fondi principalmente nei comparti di absolute return, con storia e AUM inferiori, per i quali valutiamo l’adeguatezza e il track record del gestore e della strategia esistente”.

E parlando di fondi alternativi, il gestore ricorda che “nell’attuale contesto, con tassi bassi e volatilità in aumento, sono di grande interesse le strategie decorellate e liquid alternatives; ad esempio i fondi long/short e market neutral in cui si cattura l’alpha del gestore nello stock picking , con una volatilità contenuta ed una esposizone diretta al mercato ridotta o nulla". La gestione, la lettura dei mercati ed in particolare i fondi alternativi sono la parte del suo lavoro che Valeria preferisce.