Carlo Luoni, 8A+ investimenti: "La GPM, strumento efficace nelle fasi di difficoltà"

Il 2014 è iniziato con forti apprezzamenti nei mercati azionari. Questa tendenza si è tradotta in una crescita sostenuta principlamente nei patrimoni più alti.

Le GPM in Italia si consolidano man  mano che aumenta la fiducia nella solidità dei mercati. Per capire come funzionano e quali sono le sfide future, Funds People intervista ad uno specialista in materia. Carlo Luoni, gestore di 8a+ Investimenti, ci racconta la sua visione.

“La crisi violenta a cui abbiamo assistito dal 2007 in avanti ha modificato in maniera importante la propensione all’investimento della famiglia italiana, sia in termini di fiducia verso il sistema che in termini di capacità di risparmio. Lo strumento  delle gestioni patrimoniali individuali ha sofferto dello spostamento di parte delle masse su fondi comuni  e Sicav a seguito dell’apertura dell’architettura distributiva della maggior parte delle reti e di molte banche. Sebbene questo sia avvenuto con l’obiettivo di ricercare una migliore gestione del rischio ed una maggiore diversificazione delle strategie di gestione attraverso l’ampliamento dell’offerta ai grandi gestori internazionali,  ciò ha col tempo determinato una omologazione del posizionamento della clientela su pochi prodotti ‘flagship’. Nella logica di una società prodotto come 8a+, la GPM si è rivelata uno strumento estremamente efficace nella fase di maggiore difficoltà dei mercati nel 2008 e nel  2011, avendo evitato i pesanti deflussi occorsi sui fondi, grazie ad una maggiore vicinanza tra il cliente ed il gestore. 

Adatti ad ogni profilo

Anche sul prodotto GPM 8a+ offre all’investitore ed al collocatore la sua expertise come gestore attivo, specializzato nello stock picking e nella conoscenza dei mercati di Area Euro. L’offerta consta di tre linee standard di gestioni patrimoniali in titoli, differenziate per grado di rischio e quindi per esposizione all’asset azionaria, obbligazionaria e a determinate caratteristiche contrattuali.

Alle tre linee di gestione anzidette si aggiunge poi la possibilità di mandati personalizzati per clientela istituzionale o privata con esigenze particolari.

Sono inoltre in fase avanzata di studio nuove linee multistrategy che permetteranno al cliente, congiuntamente al proprio consulente, di interagire direttamente e quindi svolgere un ruolo maggiormente attivo nell’allocazione  e nella gestione dinamica del proprio patrimonio.

La gestione patrimoniale, come già accennato, necessita di una size minima d’investimento maggiormente elevata se paragonata ad altri strumenti  quali fondi, etf  ecc. 8a+ richiede una soglia d’investimento iniziale non inferiore a 150-200.000 euro che rimarrà tale anche per il nuovo prodotto multistrategy in fase di studio.

Gli alti patrimoni in Italia, intendendo quelli abbondantemente sopra  al milione di euro, sono quelli che forse meno hanno sofferto in termini di massa di risparmio in questi anni di crisi. 

A seguito della tendenza a cui ho fatto riferimento in precedenza riguardo la concentrazione del posizionamento degli investitori su pochi prodotti flagship, molto spesso di gestori internazionali,  ritengo che il futuro possa far tornare l’interesse su una tipologia di gestione più customizzata, soprattutto per la clientela che dispone di patrimoni elevati ed apprezza un servizio di investimento ritagliato sulle proprie esigenze”, conclude.