Dopo nove anni di fase bullish del mercato azionario statunitense, la forte correzione verificatasi a inizio febbraio rende necessario un approccio più cauto all’asset class. Secondo Frank Caruso, portfolio manager di Alliance Bernstein (AB) e gestore del fondo con rating Consistente AB FCP I – American Growth Portfolio, un’attenta e scrupolosa attività di stock selection rappresenta un’importante fonte di performance. Il comparto, che nel 2017 ha realizzato una performance di +13,8%, investe prevalentemente in azioni di società statunitensi di grandi dimensioni con elevate potenzialità di crescita, forti capacità gestionali e caratterizzate da una posizione di leadership nel settore in cui operano. “Lo scorso anno abbiamo puntato su alcuni nomi che si sono rivelati tra i maggiori contributori della performance del comparto, come l’Intuitive Surgical, azienda di robotica chirurgica, Facebook, Adobe e Arista Networks. Come gestori long-only, fully invested con posizioni lunghe su società domiciliate negli Stati Uniti, non modifichiamo l’asset allocation del portafoglio nel 2018”, afferma il gestore.
Caruso (AllianceBernstein): “Analizziamo redditività, liquidità e capacità manageriale delle società su cui investiamo”

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