Cassa Lombarda rafforza i propri servizi di asset protection

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Cassa Lombarda avvia la distribuzione di soluzioni assicurative. L’obiettivo è pari a 500 milioni di euro da raccogliere entro il 2018. Il gruppo ha siglato accordi con Farad International, First Advisory e Zurich. La banca privata indipendente focalizzata sul private banking prosegue così la strategia di sviluppo di soluzioni dedicate alla propria clientela ampliando i servizi di wealth planning e introducendo il collocamento delle polizze assicurative tramite accordi di collaborazione con importanti operatori del settore. L’approccio in architettura aperta permette all’istituto guidato dall’ad Paolo Vistalli di offrire un ventaglio ampio di soluzioni nel ramo vita.

“In particolare offriamo soluzioni di ramo I, III e multiramo, oltre ai prodotti adatti alle esigenze delle imprese (ramo V) e a quelle pensionistiche”, spiega il manager. Una risposta alla clientela private il cui interesse per prodotti di wealth planning è particolarmente acceso oggi e, a detta degli esperti di settore, destinato ad aumentare. Questo modello, già attivo per esempio nella distribuzione di fondi e sicav, è stato implementato grazie a due accordi siglati con altrettanti broker assicurativi: Farad International e First Advisory. Accanto a queste collaborazioni, la banca ha definito un accordo di distribuzione diretta con Zurich. Per le soluzioni di private insurance prosegue inoltre l’attività avviata da anni quale gestore e banca depositaria per varie compagnie internazionali. Inoltre, è probabile l’avvio di accordi diretti con ulteriori due compagnie assicurative dotate di particolari esperienze nel mercato del private banking.

L’avvio della nuova offerta assicurativa si inserisce in un profondo mutamento di contesto intercettato dalla banca. “Il panorama vede l’esigenza di soluzioni assicurative e di protezione del patrimonio. Ecco perché il nostro punto di forza del modello di servizio che abbiamo avviato nel 2016 è disporre di un’offerta assicurativa diversificata e modulabile in base alle necessità”. La strategia della private bank risponde infatti all’obiettivo di presidiare un settore interessante per i gruppi finanziari, quello della bancassurance, consolidando il rapporto con la clientela fidelizzata e, allo stesso tempo, ampliando il ventaglio dei propri clienti. L’obiettivo della banca, per effetto di questi accordi, è di raggiungere una raccolta sul ramo I di circa 300 milioni di euro entro la fine del 2018 e una raccolta complessiva, considerando anche gli altri rami e le soluzioni personalizzate, di 500 milioni di euro. Conclude Vistalli: “l’ingresso nel comparto assicurativo in veste di collocatori e l’adozione di un modello di servizio in architettura aperta risponde a un obiettivo preciso: se da un lato ci si impegna ad assistere i clienti in base alle esigenze dell’intero ciclo di vita, dall’altro percorriamo strade alternative utili alla crescita dimensionale: una crescita che non può più passare solo dal reclutamento dei banker ma deve contemplare anche l’ampliamento della gamma di prodotti e servizi offerti col supporto di partner qualificati”.