La società si presenta al mercato italiano con il primo evento a Milano e descrive il proprio approccio di long-only momentum strategies con un DNA innovativo da oltre 25 anni.
Innovazione da oltre 25 anni con il lancio della Digital Funds SICAV nel 1998. Chahine Capital è una società che si definiscepionieristica in fatto di strategie quantitative momentum applicate alle azioni. Si tratta di un asset manager indipendente con sede in Lussemburgo e a Parigi e una presenza commerciale in Italia, Germania, Spagna e Svizzera.
Al proprio arco ci sono cinque fondi UCITS: Digital Stars Europe, Continental Europe, Smaller Companies, US Equities, Eurozone.
Chahine Capital si presenta al mercato italiano con il suo primo evento a Milano. Nel DNA della società, l’innovazione e la ricerca. Dopo il “Price Momentum” del 1998, nel 2015 si aggiunge un altro tassello, l’“Earnings momentum” e l’“Artificial intelligence momentum” nel 2019. La denominazione dei fondi “stars” già dà un primo indizio sulle società detenute in portafoglio. Si tratta di “aziende all cap che abbiano la caratteristica di sorprendere positiamente in termini di perfomance, senza limiti strutturali in termini di stile, di settore o di Paese”, dà il via così Gerardo Coppola, Sales manager Italy della società.
Il focus della società in Italia è quella di poter usufruire di un largo bacino di risparmio gestito, spaziando così dalle gestioni patrimoniali, alle compagnie assicurative ,ai fondi di fondi, sino alle fondazioni.
Il CIO Aymar de Leotoing ci tiene a sottolineare che quello di Chahine Capital è un approccio sistematico e disciplinato e che a differenza di altri fund manager tradizionali, “diversifichiamo il portafoglio di circa 160 titoli in un universo d’analisi che consta circa di 1500 titoli azionari europei. Ci focalizziamo su strategie long-only momentum”.
Il team di investimento e ricerca consta di cinque professonisti e ha un approccio statistico ai mercati. E, in sintesi, si tratta di un processo d’investimento basato sullo stock-picking attraverso due fasi di price ed earining momentum, avvalendosi anche di tool di intelligenza artificiale , con una costruzione di portafiglio basat a sua volta su un approccio top-dow e un filtro sostenibile (fondi articolo 8 secondo SFDR).
C’è una forte convinzione nell’azionario europeo. “Guardiamo allo stile e ai settori europei, per quanto riguardo lo stile di gestoine, il value (tenendo in conto la performance year to date) è quello vincente, il growth è al secondo posto e può giovare di una maggiore visibilità”, spiega Stephane Levy, strategist & head of innovation. Inoltre, guardando ai settori, al primo posto si posizionano le banche seguite dal settore media e quello industriale.
“Passando poi all’analisi del mercato, ne adoperiamo una sistematica con gli stessi indicatori, analizzando la situazione su base mensile, e lo facciamo basandoci su 4 pilastri: guardare al momentum economico, condizioni monetarie, valutazioni e, infine, le dinamiche del mercato”, prosegue nella sua analisi l’esperto.
Questi pilastri aiutano l’analisi degli esperti a mettere un senso razionale in un contesto economico in continua evoluzione. L’altro obiettivo è quello di costruire un indicatore che “utilizzi un funzionamento matematico in grado di anticipare il ciclo economico di circa 12 mesi. In quest’ottica possiamo dire che le società “Stars” rientrano nel segmento All cap, ma attualmente le ritroviamo, in particolar modo, tra le Small & Mid Cap e che guardiamo con interesse”, conclude l’esperto.