Che settimana ci aspetta sui mercati (17-06-19)

Rawpixel, Unsplash
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Sette giorni densi di appuntamenti che forniranno un quadro sull’evoluzione della politica monetaria delle principali Banche centrali dei Paesi sviluppati, con inoltre il rilascio di importanti dati relativi all’andamento dell’economia dell’Eurozona. Si parte lunedì con il report sull’inflazione britannica e l’andamento delle retribuzioni nell’Unione Europea, mentre per quanto riguarda gli Stati Uniti si conoscerà l’andamento dell’indice Treasury International Capital (TIC) che misura la differenza mensile di valore tra gli acquisti USA di titoli stranieri a lungo termine e gli acquisti di titoli USA a lungo termine da parte di acquirenti stranieri. Nella notte tra lunedì e martedì verrà pubblicato il verbale di politica monetaria della Banca centrale australiana. Il secondo giorno della settimana porterà inoltre i dati sui prezzi alla produzione tedeschi e, sempre relativamente alla Germania, l’indice Zew sul sentiment economico.

Per quanto riguarda l’intera Eurozona avremo l’indice dei prezzi al consumo e lo stato della bilancia commerciale mentre relativamente agli USA il focus sarà sul mercato immobiliare con i dati sui nuovi cantieri e sui permessi a costruire. Da segnalare per quanto riguarda mercoledì abbiamo la bilancia commerciale giapponese ed italiana, i dati sull’andamento dell’economia della Gran Bretagna con indici dei prezzi al consumo, indici dei prezzi alla produzione e tendenza degli ordini industriali. Appuntamento più importante del giorno centrale della settimana lavorativa sarà la riunione della Federal Reserve con decisioni in materia di politica monetaria e tassi di interesse. Nella notte che porta a giovedì si prosegue con le Banche centrali ed in particolare con il meeting della Bank of Japan, per passare nel corso della giornata alla pubblicazione del rapporto mensile della Banca Centrale Europea e alla riunione della Bank of England. Chiude il quarto giorno della settimana l’asta di Bonos spagnoli a 10 anni. Venerdì sarà dedicato principalmente ai dati economici relativi all’Eurozona e agli Stati uniti dal momento che si conosceranno gli andamenti degli indici dei direttori d’acquisto relativi tanto al settore manifatturiero quanto al settore servizi.