Cina: maggiore apertura e un nuovo ciclo di easing

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foto: autor Luis Rodriguez, Flickr, creative commons

Diverse conferme e una novità importante rispetto alle scelte degli investitori internazionali riguardo il contesto cinese: i gestori di Kairos Partners SGR, di ritorno da un’importante conferenza asiatica su temi finanziari, riportano infatti la sensazione che i temi principali nei portafogli dei gestori rimangono quelli legati ai settori dei consumi, internet, ambiente, formazione e sanità, ma si affaccia un interesse anche per il settore ferroviario. Non paghi dei tanti progetti da realizzare in patria, le principali società del Dragone hanno infatti iniziato a partecipare con successo a gare internazionali. Il mese scorso, ad esempio, un’azienda cinese si è aggiudicata l'appalto per la costruzione dei treni della metropolitana di Boston. Un fermento a cui fa eco il fatto che in questi giorni il Presidente Xi Jinping a Pechino ha incontrato Obama durante la conferenza dell’Apec: sul tavolo delle trattative anche la possibilità di aumentare gli interscambi tra i due paesi. I cinesi vorrebbero ampliare lo spazio di manovra in USA soprattutto nel campo delle infrastrutture, mentre gli americani sono attratti dall’immenso mercato potenziale dei servizi in Cina.

"I gestori locali continuano poi a monitorare con attenzione lo stato di salute del mercato immobiliare", spiegano gli esperti, che presenta problemi di overcapacity in alcune città. "Tuttavia sono fiduciosi che le misure di stimolo intraprese dal governo saranno sufficienti a evitare un crash del settore anche in virtù del basso livello di indebitamento delle famiglie. A tal proposito il recente taglio dei tassi deciso dalla Banca Centrale rappresenta un cambiamento significativo da parte delle autorità che si erano limitate a misure di stimolo circostanziate e mirate. Il taglio dei tassi fornirà infatti sostegno all’economia reale e in particolar modo ai settori più sensibili ai tassi di interesse, in primis quello immobiliare".

Un’altra novità importante riguarda l’avvio del mutual market access tra le borse di Shanghai ed Hong Kong. Dallo scorso 17 novembre gli investitori cinesi possono investire sul mercato dell’ex colonia britannica e tutti gli investitori stranieri con un account presso un broker di Hong Kong potranno acquistare titoli quotati sul mercato di Shanghai. "In questo senso esistono ancora proficue opportunità di investimento soprattutto nei titoli quotati su entrambi i mercati ma che scambiano a multipli scontati a Shanghai e in società e settori presenti solo sul mercato domestico. Il mercato ha reagito positivamente facendo registrare performance che sono saldamente in doppia cifra da inizio anno" concludono i gestori di Kairos.