In una recente intervista a FundsPeople, Luis Freitas de Oliveira, uno dei gestori di lunga data del fondo sui mercati emergenti, ha presentato una strategia diversificata e sfaccettata che mira a ridurre la volatilità e a massimizzare le opportunità nei mercati emergenti.
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Se c'è qualcuno che conosce i mercati emergenti è Luis Freitas de Oliveira. Ha lavorato nella ricerca e nella gestione di titoli azionari e a reddito fisso, avendo iniziato la sua carriera analizzando il settore finanziario dei mercati emergenti quasi 35 anni fa. In Capital Group, è il Principal Investmet officer del fondo e uno dei quattro gestori del fondo Capital Group Emerging Markets Total Opportunities Fund (ETOP), con Rating Funds People 2024.
Il fondo "offre agli investitori un'opportunità unica di cogliere appieno la crescita dei mercati emergenti con una volatilità significativamente inferiore. Ha una volatilità inferiore alla metà di quella delle azioni dei mercati emergenti e significativamente inferiore a quella delle azioni dei mercati sviluppati", ha dichiarato il gestore in una recente intervista a FundsPeople.
Gestione del rischio attraverso la diversificazione
Un aspetto fondamentale della strategia di ETOP è l'attenzione alla gestione del rischio attraverso la diversificazione. Come ha spiegato Freitas, "costruiamo un portafoglio sulla base di una diversificazione sistematica e quantitativamente verificata". Il fondo si avvale di modelli quantitativi per monitorare e scomporre le fonti di rischio del portafoglio e adegua costantemente le ponderazioni per mantenere un obiettivo di volatilità predeterminato.
"Abbiamo un processo di gestione del rischio indipendente ma integrato che identifica in anticipo, esaminando le diverse finestre di rischio, dove si trova il portafoglio di ciascun gestore", chiarisce Freitas.
Un approccio diversificato multi-asset
L'ETOP adotta un approccio che combina azioni, obbligazioni sovrane e societarie, sia in valuta locale che in dollari, per catturare diverse fonti di rendimento nei mercati emergenti. Come ha spiegato Luis Freitas, "crediamo che i mercati emergenti siano così complessi che nessuna singola classe di attività da sola riesca a cogliere tutte le opportunità". Questa diversificazione consente al fondo di offrire rendimenti simili a quelli delle azioni dei mercati emergenti, ma con una volatilità significativamente inferiore, come mostra il grafico che segue.

Dall'avvio nel febbraio 2008, il fondo ha ottenuto un rendimento annualizzato del 2,7%, con una volatilità del 9,3 per cento. In confronto, l'indice MSCI Emerging Markets Investable Market ha ottenuto un rendimento annualizzato del 2,3%, ma con una volatilità molto più elevata del 18,6 per cento.
Analisi fondamentale con integrazione ESG
Il cuore dell'approccio di investimento di ETOP è un rigoroso processo di ricerca fondamentale condotto da oltre 450 analisti in tutto il mondo. Come ha spiegato Freitas, gli analisti raccolgono idee di investimento da tutto il mondo, "cerchiamo di investire solo in società che abbiamo conosciuto". Questo processo è caratterizzato da un'analisi integrata, che consente al team di gestione di individuare le migliori opportunità in tutti i segmenti dei mercati emergenti, siano essi azionari, obbligazionari sovrani o societari. Oltre ai tradizionali fattori finanziari, il team di gestione di ETOP incorpora anche considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) nel suo processo di investimento.
Le sfide principali dei mercati emergenti
In qualità di gestori attivi, e nonostante siano stock picker, tra i rischi che devono affrontare nei mercati emergenti, e che il gestore ha riassunto, vi sono:
- Volatilità politica ed economica: le elezioni e i cambiamenti di governo in Paesi chiave come Messico, India e Sudafrica possono generare incertezza e volatilità sui mercati.
- Rischi geopolitici: le tensioni geopolitiche, come le relazioni tra Stati Uniti e Cina e i conflitti in regioni come il Golfo Persico, possono influire negativamente sui mercati emergenti.
- Rischio di cambio: le fluttuazioni dei tassi di cambio possono influire sul valore degli investimenti in valuta locale. Freitas ha osservato che "la gestione delle valute nei mercati emergenti è una delle parti più difficili di un portafoglio a causa degli elevati costi di copertura".
Le recenti elezioni in India, Messico e Sudafrica hanno influenzato gli asset finanziari. Freitas sottolinea che i mercati tendono a semplificare eventi complessi in situazioni binarie. "I mercati emergenti sono sulla via dello sviluppo, ma non si tratta di un percorso lineare, poiché ogni Paese ha i suoi tempi, la sua storia e le sue sfide", afferma Freitas. Tutte e tre le elezioni sono state dichiarate pienamente democratiche da tutti gli osservatori, e questo è un fatto che dovremmo festeggiare", afferma Freitas.
In Messico, le preoccupazioni iniziali su López Obrador sono state fugate dai buoni risultati economici e da una politica monetaria conservativa. In Sudafrica, nonostante le sue risorse naturali, la crescita economica è stata deludente a causa delle misure redistributive che hanno ridotto la produttività. La valuta sudafricana è a buon mercato e il Paese ha alti tassi di interesse reali, anche se persiste l'incertezza elettorale. Per quanto riguarda l'India, Freitas afferma: "Riconosciamo i risultati ottenuti dal governo Modi nella riduzione della povertà, sebbene sia stato anche criticato. Vediamo un'economia molto dinamica con un settore privato creativo e imprenditoriale". Modi ha guidato questa evoluzione, anche se alcuni critici sottolineano che è avvenuta al prezzo di una minore tolleranza e di valori democratici. "Questo ricorda ai governi che, per quanto bene facciano, ci saranno sempre interessi e persone che si sentiranno trascurate", conclude Freitas.