Adottati nel 2015 durante la COP21, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite sono stati introdotti come una tabella di marcia universale per raggiungere un futuro sostenibile e inclusivo entro il 2030. Da allora, il settore dell'asset management ha compiuto progressi significativi nello sviluppo di soluzioni per contribuire ad affrontare le sfide globali articolate dagli SDG, utilizzando l'allocazione del capitale e l'attivismo degli azionisti come leve per realizzare un futuro sostenibile. Dare priorità agli investimenti negli SDG potrebbe fornire agli investitori opportunità potenziali per un valore di circa 12 mila miliardi di dollari e generare 380 milioni di posti di lavoro all'anno entro il 2030.
Ma come si fa ad analizzare in che misura i ricavi di un'azienda sono allineati con gli obiettivi fissati negli SDG? BNP Paribas AM e Matter, società danese di tecnologia finanziaria specializzata nel reporting di sostenibilità, hanno lanciato congiuntamente SDG Fundamentals, una data solution che consente agli investitori di analizzare in che misura i ricavi di una società sono allineati con gli obiettivi dei 17 SDG definiti dalle Nazioni Unite. Questo strumento fornisce agli investitori un quadro di riferimento per capire in che misura i flussi di reddito di un'azienda sono allineati con singoli SDG e obiettivi, ma anche con diversi di essi.
Si basa su una tassonomia SDG proprietaria (a sua volta basata su una lettura rigorosa dei metadati SDG di UNStats) e utilizza uno dei database di input non aggregati più granulari disponibili. I dati di SDG Fundamentals coprono oltre 50 mila emittenti e forniscono informazioni sul loro allineamento (o meno) con gli SDG attraverso un'analisi dei loro prodotti e servizi. Sarà disponibile per l'intero mercato degli investimenti sostenibili attraverso Matter.
Può aiutare gli investitori ad arricchire il loro approccio all'analisi di sostenibilità in quattro aree: integrazione (facilitando l'identificazione dei driver tematici di sostenibilità e degli ostacoli da prendere in considerazione nel loro processo decisionale); conformità normativa ai sensi della SFDR e della MiFID II (per le delibere di investimento sostenibile); attivismo ed esclusione (aiutando gli investitori a identificare i ricavi non allineati con i temi sostenibili); costruzione del portafoglio e divulgazione per i fondi tematici e d'impatto.