Come anticipare un trend di lungo periodo

Captura_de_pantalla_2019-07-16_a_las_14
Giorgio Fata

Anticipare un trend di lungo periodo è un lavoro molto complesso.

È importante capire come investire e con quali strumenti. Bisogna capire se è un trend di lungo periodo o solo una moda del momento. “Anche la purezza del tema è un elemento chiave da valutare”, ricorda Matteo Luini, Multimanager Investments & Unit Linked di Eurizon Capital SGR. “Per molte società, soprattutto se grandi e con un business diversificato, non è sempre facile determinare quanta della performance, realizzata o potenziale, sia attribuibile all’esposizione a un determinato tema”.

Inoltre un trend innovativo subisce variabili politiche, legislative e tecnologiche. “Ad esempio i "trend disruptive” verso aziende consolidate spingono queste ultime a fare lobbying sui politici per difendere il loro business, magari condizionando il quadro regolamentare”, spiega Antonello Consoli, del team portfolio Advisory di Banca Generali. “Un trend non ancora consolidato può essere facilmente spiazzato da altre nuove tecnologie. In secondo luogo molti trend innovativi non si sono rivelati profittevoli per i risparmiatori a causa di valutazioni aziendali eccessive. Questo avvenne, ad esempio, per chi investì in aziende produttrici di pannelli solari 10/15 anni fa”.

I trend di lungo periodo necessitano di capacità di programmazione e definizione degli obiettivi ed un continuo monitoraggio dello sviluppo del trend stesso, al fine di poter eventualmente intervenire con scelte parziali orientate al miglioramento dell’investimento. “Sicuramente, l’impressionante accelerazione degli sviluppi tecnologici ed economici, hanno notevolmente compresso le tempistiche di realizzo del trend, rispetto ai periodi precedenti”, spiega Emanuele Viganò, del Team Gestioni di Banca Aletti (Gruppo Banco Bpm). “Si rende necessario il continuo monitoraggio dei singoli trend, perché molti fattori possono continuamente modificarsi e svilupparsi con differenti tecniche e innovazioni. Il passato ci ha insegnato che nei mega trend le società partecipanti crescono e si modificano continuamente determinando vincitori finali a volte molto differenti rispetto ai partecipanti iniziali. Per cui anche nella gestione dei mega trend è opportuno mantenere buona capacità di valutazione e analisi costante”. 

Naturalmente è più facile anticipare alcuni trend rispetto ad altri. “Tra questi vi è senza dubbio l’invecchiamento della popolazione. Dobbiamo quindi cercare di selezionare quelle aziende che siano in grado di individuare un trend che duri nel lungo periodo”, spiega Roberta Rudelli, head of Fund Selection di Cordusio SIM. Quanto alla tecnologia, poiché al suo interno sono molte le branche che le aziende tentano di sviluppare, bisognerebbe riuscire a capire con un po’ di anticipo quale possa essere quella in grado di sopravvivere nel lungo termine. Al fine di riuscire a fare ciò, è sicuramente fondamentale avvalersi di portfolio manager e di fund selector esperti perché bisogna avere molte competenze tecniche”.

Infine non dobbiamo dimenticarci che il punto d’ingresso è fondamentale: “ci sono trend che rimangono latenti per diverso tempo prima di riscontrare qualsiasi tipo di interesse dal punto di vista del ritorno economico”, conclude Matteo Luini.