Come gestire un portafoglio multi-asset ai tempi di Covid-19

Maya_Bhandari, gestore di portafoglio, e Felicity Long, gestore di portafoglio clienti, ColumbiaThreadneedle Investments
Maya Bhandari, gestore di portafoglio, e Felicity Long, gestore di portafoglio clienti, Columbia Threadneedle Investments

Moltissime sono le variabili da tenere in considerazione quando si investe e ancora più importante è la loro valutazione in un momento di forte cambiamento come quello che stiamo vivendo a seguito della crisi innescata dalla pandemia da Covid-19. Questa considerazione risulta ancora più importante per quei portafogli che possono investire in ogni classe di attivo.

La visione di Maya Bhandari, gestore del fondo con rating Blockbuster FundsPeople Threadneedle (Lux) - Global Multi Asset Income di Columbia Threadneedle Investments, e Felicity Long, gestore di portafoglio clienti della società, parte dalla valutazione del contesto macro-economico, il cui elemento caratterizzante, confermato dall’inizio della crisi sanitaria, è rappresentato dallo stimolo monetario a cui ora si aggiunge quello fiscale. Un’unione necessaria per tentare di arginare con successo la battuta d'arresto dell’attività economica globale causata dalle misure di contenimento alla diffusione del Covid-19.

USA primi tra i Paesi sviluppati

“Bilanciando il costo delle chiusure economiche e i benefici delle misure di stimolo, secondo il nostro scenario di riferimento, l'attività negli Stati Uniti dovrebbe tornare sui livelli del quarto trimestre 2019 entro la fine del prossimo anno, con una sorta di 'ripresa a U'. Intanto, in Europa, Regno Unito e Giappone è più probabile un rallentamento più prolungato e il PIL dovrebbe tornare sul livello dello scorso anno dopo la fine del 2022”, affermano Bhandari e Long, che relativamente alle ripercussioni economiche su scala globale hanno una posizione di cauto ottimismo. Queste saranno secondo le esperte “molto gravi ma in definitiva temporanee, anche se dureranno più di quanto previsto dalle attuali stime di consenso”.

L’assenza di riferimento ad un’irreversibile recessione è determinata, in primis, dalla volontà espressa da governi e istituti di politica monetaria di “fare tutto il necessario” in funzione di sostegno all’economia. “La Fed, ad esempio, ha fatto più in tre settimane di quanto non abbia fatto durante tutta la crisi finanziaria globale, e negli Stati Uniti il disavanzo pubblico sembra destinato ad aumentare dal 5% al 20% entro fine anno: si tratta di un'espansione discrezionale mai osservata finora. Intanto, la BCE si è impegnata ad acquistare titoli di Stato e obbligazioni societarie a un ritmo senza precedenti e senza le condizioni imposte dai programmi del passato, con l'aiuto delle misure di tolleranza e delle garanzie di credito dei governi per mantenere a galla i mercati e le imprese”, spiegano nel dettaglio.

Opportunità e rischi: come cambia l’asset allocation

Questo non significa che la situazione sia identica a quella pre-Coronavirus. A preoccupare Bhandari e Long è in particolare il livello di indebitamento delle società e la conseguente vulnerabilità dei bilanci. Grande attenzione è dunque posta alla qualità sia in ambito azionario che soprattutto obbligazionario con una posizione nettamente favorevole espressa relativamente al credito investment grade.

Columbia GMI

Fonte: Columbia Threadneedle Investments, 21/05/2020

“Abbiamo cercato di ridurre la ciclicità dei portafogli multi-asset, in particolare ridimensionando l'esposizione alle azioni britanniche e giapponesi a favore di quelle statunitensi”, affermano sull’impostazione generale seguita dal team multi-asset della casa di gestione statunitense.

“In ambito azionario”, completano, “la preferenza va agli Stati Uniti e all'Asia (Giappone escluso) secondo una strategia 'barbell' incentrata su crescita di qualità ed esposizione ciclica. Il mercato USA offre un'esposizione a società di qualità con bilanci solidi che sembrano in grado di registrare una crescita degli utili anche in questo contesto incerto. Intanto, nell'Asia emergente una moderata esposizione ciclica dovrebbe risultare premiante, dal momento che la regione è in procinto di superare la crisi e alcuni segmenti dell'economia, come il settore manifatturiero in Cina, sembrano tornare sui livelli pre-Covid”.