Come si gestisce un fondo alternativo nell'epoca del Covid-19

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Geronimo Giqueaux, Unsplah

L’incertezza sulla durata dell’emergenza del coronavirus e su quali effetti potrà produrre sull’economia, genera ogni giorno dei titoli di giornale che nessun cittadino vorrebbe leggere. Molti cittadini sono anche investitori, che hanno dovuto affrontare nell'ultimo mese cali nei mercati azionari superiori al 30%. Cadute che nella maggior parte dei casi hanno eroso diversi mesi dei guadagni dello scorso anno.

Questa battuta d'arresto non si è verificata solo tra gli investitori aggressivi, ma ha lasciato molto colpiti anche i portafogli degli investitori più conservatori, in quanto il calo delle azioni è stato accompagnato da quello del reddito fisso. E se a questo si aggiunge il fatto che anche i beni storicamente considerati come rifugi sicuri, come l'oro, non hanno retto, almeno non come in passato, il risultato è che sarà molto complicato se non impossibile mantenere rendimenti positivi durante tutto l'anno.

Questa elevata correlazione tra attivi storicamente non correlati tra di loro rende molto difficile il lavoro dei gestori di fondi alternativi, che con il progredire della crisi si ritrovano con sempre meno opzioni con cui bilanciare i loro portafogli e raggiungere l'obiettivo di generare rendimenti stabili e positivi per i loro investitori, indipendentemente dalle condizioni di mercato. FundsPeople ha chiesto ai gestori di tre fondi alternativi che hanno ottenuto il Marchio FundsPeople per il 2020 con il triplo rating ABC (Analyst's Favourite, Blockbuster e Consistent) come stanno gestendo i loro portafogli in questi tempi incerti. Questo quanto hanno rivelato:

DWS Concept Kaldemorgen

Il portfolio manager, Klaus Kaldemorgen, classifica l'attuale contesto di mercato come "impegnativo", anche se insiste sul fatto che le crisi, compreso il coronavirus, devono essere lette come fenomeni temporanei. Il gestore di DWS sostiene che una volta che la tempesta sarà finita, il mercato tornerà ai fondamentali delle aziende "irrazionalmente a buon mercato".

Fino a quando non si verificherà questo ritorno alla normalità, il gestore, il cui fondo amministra oltre 11 miliardi di euro, ha scelto di fornire al portafoglio maggiore liquidità in attesa che la tempesta passi. "Abbiamo venduto titoli di Stato statunitensi di lunga durata nel nostro e ci siamo assicurati una liquidità sufficiente. Questo significa che, per il momento, almeno non mi trovo in una posizione scomoda", dice, in un chiaro stato di attesa. Egli ritiene infatti che i titoli di Stato a lungo termine non siano più sicuri a fronte dei crescenti deficit che le forti misure di liquidità in corso di attuazione porteranno ai governi. I paradisi sicuri sono attualmente solo denaro contante e titoli di Stato a breve termine di altissima qualità", afferma.

Candriam Bonds Credit Opportunities

Il mercato del credito è stato uno dei più colpiti dalla correzione di mercato che si è verificata a seguito all'espansione incontrollata del coronavirus. Pesa sul comparto la stima negativa dei tassi di default per le aziende e i crescenti dubbi sulla loro solvibilità, in un ambiente recessivo come quello che stiamo affrontando. Ebbene, il fondo Candriam, che ha Marchio FundsPeople 2020 con il triplo rating, investe proprio nell'indebitamento aziendale anche se con uno stile long/short (da qui il suo inserimento nel gruppo delle strategie alternative) e, come spiega il suo gestore, con un carattere più difensivo dalle ultime settimane rispetto al passato.

Infatti, sono state vendute alcune posizioni che il fondo deteneva nel settore tessile, alimentare e del beverage, mentre sono aumentate le esposizioni ai settori delle telecomunicazioni o dello streaming. Questo nella parte lunga del portafoglio, ma ci sono più mosse che sono state fatte nella parte corta. "Abbiamo raddoppiato la nostra esposizione corta nell'indice di liquidità Euro High Yield (fino a -11,50%). Abbiamo aumentato la nostra esposizione corta nell'indice dei prestiti a leva finanziaria statunitense al -10%. Manteniamo un'esposizione creditizia corta attraverso il HY Derivatives (ITraxx Xover) del -4%. Manteniamo inoltre un'esposizione creditizia corta attraverso l’IG (Itraxx Main) del -5%. Infine abbiamo un’esposizione corta nei settori automobilistico, alberghiero e della ristorazione, del commercio e dell'acciaio al -5%", afferma il manager Phillippe Noyard.

Eleva UCITS Fund - Fonds Eleva Absolute Return Europe

Anche questo fondo di Eleva ha anche il Marchio FundsPeople per il 2020 con triplo rating. Si tratta di un fondo a rendimento assoluto che combina posizioni long e short con l'obiettivo di ottenere il massimo rendimento per i suoi partecipanti e soprattutto di minimizzare il più possibile le perdite, che in un mercato ad alta volatilità come quello attuale si stanno materializzando. "Abbiamo iniziato ad aumentare con attenzione l'esposizione netta coprendo alcune posizioni corte di successo e aggiungendo tatticamente alcuni nomi. Inoltre le condizioni eccezionali della scorsa settimana hanno offerto alcune interessanti opportunità di adeguamento al rischio a lungo termine", afferma Eric Bendahan (CEO di Eleva Capital).