Come vanno i PIR nel terzo trimestre?

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Jared Cherup, Flickr, Creative Commons

Alla fine il trend è stato confermato. Dopo le prime indicazioni rivelate da Morningstar, Assogestioni, nella mappa trimestrale diffusa sull’andamento dell’industria del risparmio gestito in Italia, fotografa anche la raccolta dei PIR. E basta un colpo d’occhio per capire quale indirizzo stiano prendendo i risparmi delle famiglie: nel terzo trimestre 2018 la raccolta ha rallentato il passo, da luglio a fine settembre sono entrati nelle casse dei gestori 475,5 milioni contro 1,3 miliardi incassati nei tre mesi precedenti.

I 72 prodotti censiti da Assogestioni da inizio 2018 a fine settembre hanno incassato 3,8 miliardi grazie all’apporto dei Pir di nuova istituzione che hanno portato in dote 3,3 miliardi. Tornando ai numeri relativi al terzo trimestre, la maggior parte dei flussi è andata ai prodotti bilanciati (272 milioni), mentre agli azionari sono stati destinati 43,3 milioni e agli obbligazionari 8,4. Come facile immaginarsi, i prodotti di diritto italiano continuano a detenere il primato sugli esteri (419,6 milioni contro 55,9). Il patrimonio dei PIR a fine settembre ha sfiorato i 19 miliardi.

I gruppi che raccolgono (e perdono) di più

In termini di patrimonio è sempre Mediolanum a svettare ai vertici della classifica dei gestori che operano coi PIR, con masse per 3,9 miliardi e una quota di mercato pari al 20,9 per cento. Al secondo e al terzo posto si confermano Intesa Sanpaolo e Amundi con un patrimonio rispettivo di 3,7 e 3 miliardi (19,7% e 16,1% le quote di mercato). Per quanto riguarda la raccolta Mediolanum guadagna il podio con 110 milioni di sottoscrizioni nel trimestre analizzato, anche se Intesa Sanpaolo (Eurizon e Fideuram insieme) salgono in vetta con un saldo di 140,5 (1,1 miliardi da inizio anno). Terzo posto per Anima Holding (78 milioni), seguita da Amundi (47 milioni) e da Arca Fondi (42). A guidare invece la classifica per la peggiore raccolta è Lyxor (-25 milioni), seguita da Schroders (-14,8 milioni), Ersel (-9,9), Generali (-6,5), Mediobanca (-1,9) e Azimut (-1,7 milioni).

Ecco la classifica delle società per raccolta sui PIR al terzo trimestre 2018

Società di gestione  Raccolta 3º Trim. Raccolta 2º Trim. Da inizio anno Nº fondi Patrimonio promosso
Gruppo Mediolanum 109,9 238,5 630,7 2 3947
Eurizon  107,9 215,7 677,6 5 2345
Anima Holding 78 197,2 512,7 3 1413
Amundi Group 47,3 328,8 945,1 6 3039
Arca 42,1 77 291,7 5 1964
Fideuram 32,6 183,9 404,5 3 1377
Gruppo Deutsche Bank 25 30,4 88,9 1 236
Gruppo Cassa Centrale Banca 15,8 15,2 60,5 1 143
Iccrea 12,5 28,2 94,2 2 302
Gruppo UBI Banca 11,5 55,4 141,9 3 422
Credito Emiliano 11,4 22,2 62,5 2 163
Gruppo Banca Sella 8,2 16,5 49,5 2 183
Axa IM 7,9 22,5 14 1 353
Allianz 6,4 22,2 51,8 2 325
Gruppo Bnp Paribas 6,3 45,8 90,1 2 352
Banca Finnat Euramerica 4,2 -5,6 0,8 2 83
AcomeA 2,6 2,9 10 2 79
Credit Suisse 1,9 1 3,3 1 47
Zenit 1,7 -6,4 14,1 3 172
JP Morgan AM 0,8 2,5 7,4 1 11
Pensplan Invest  0,6 0,9 2,7 1 23
Soprarno 0,5 2,7 10 1 55
Consultinvest 0,3 0,7 3,5 1 14
Kairos Partners 0,1 1 6,7 1 22
Finanziaria Internazionale 0,1 -0,9 1,4 1 8

 

Società di gestione  Raccolta 3º Trim. Raccolta 2º Trim. Da inizio anno Nº fondi Patrimonio promosso
Lyxor -25 -123,7 -226 3 395
Schroders -14,8 1,2 -66,6 2 240
Ersel -9,9 -27,7 -52,9 3 223
Gruppo Generali -6,5 2,8 1 1 13
Gruppo Mediobanca -1,9 -12,3 -8,9 1 66
Gruppo Azimut -1,7 10,7 -13,5 2 235
Nextam Partners -0,5 2,1 3,4 3 31
Fidelity International ND ND ND 1 470
Gruppo Banca Intermobiliare ND -21,8 -25 2 163

Fonte Assogestioni. Elaborazione propria.