Cordusio, lo spin off dovrebbe avvenire il 1° luglio 2016

Per il momento si lavora ancora sotto la casacca UniCredit ma la nuova Cordusio sta per acquisire una sua veste autonoma. La richiesta ai regolatori è stata fatta ed è in corso, dopodichè dovrebbe esserci il processo di spin off che, se tutto procede come previsto, dovrebbe portare la data del 1° luglio. È bene ricordare che Cordusio è il veicolo che funge da centro di eccellenza per offrire tutti i servizi di gestione e consulenza per gli investimenti, riservato alla clientela con disponibilità finanziarie superiori ai 5 milioni di euro. Con questo obiettivo, ha incorporato anche parte della struttura di Global Investments di UniCredit, responsabile delle strategie di investimento, delle gestioni patrimoniali dei clienti e della selezione dei fondi di investimento per la clientela. Cordusio coordina, inoltre, le attività delle altre strutture del gruppo strumentali per il wealth management: Cordusio Fiduciaria, UniCredit UK Trust Services Ltd, oltre ai servizi di private banking in Lussemburgo.

Nella nuova nata, che vede in Paolo Langè l’amministratore delegato (nella foto), sono confluiti banker di UniCredit e di Banca Leonardo a cui sono stati attribuiti i portafogli della clientela wealth della banca: si tratta di 107 professionisti, 8 dei quali provengono da Banca Leonardo, tutti operativi. Ci sono 6 filiali principali e 15 secondarie sul territorio, 3000 clienti e masse per 25 miliardi di euro. La clientela è, quasi totalmente, quella tipica dell’imprenditoria familiare. Sulla parte di asset protection la società si appoggia al team che è capeggiato da Manuela Soncini, responsabile asset protection di UniCredit. Mentre tutto il tema relativo agli investimenti, la view di casa, la fund selection, le gestioni patrimoniali è sotto la direzione di Manuela D'Onofrio, direttore investimenti del gruppo UniCredit.

Nello svolgimento del business della struttura c’è poi una rete di consulenti sul territorio (commerciale e investimento) e per tutte le altre tematiche (real estate, fiscalità, arte…) la società si appoggia ai professionisti interni di UniCredit, salvo eccezioni. Più in generale, il segmento private del gruppo UniCredit, con asset per oltre 90 miliardi di euro, ha l’obiettivo di superare i 100 miliardi di patrimonio gestito al 2018.