Cordusio SIM rimane positiva sull’azionario europeo

Alessandro Caviglia news
foto ceduta (Cordusio SIM)

La tendenza al rialzo dei mercati azionari sembra continuare, ma il movimento verso l'alto è ripetutamente interrotto da battute d'arresto temporanee. “Alla fine di gennaio, gli effetti di un vero e proprio short squeeze dovuto alle vendite allo scoperto in titoli come, ad esempio, Gamestop hanno causato una volatilità temporanea”, spiega Alessandro Caviglia, responsabile investimenti di Cordusio SIM. “Alla fine di febbraio, sono state le crescenti preoccupazioni per l'inflazione a far salire sensibilmente i rendimenti delle obbligazioni e a interrompere l'impennata delle azioni”.

Da un punto di vista economico, l'aumento dei tassi d'interesse e dei rendimenti è effettivamente significativo, poiché riflette l'aspettativa che l'economia si riprenda gradualmente dallo shock pandemico e riprenda velocità. “Dall'altra parte dell'Atlantico, le aspettative d'inflazione sono più pronunciate e persistenti; da questa parte dell'Atlantico, invece, ci si aspetta solo un overshooting temporaneo quest'anno, prima che i tassi d'inflazione ritornino ben al di sotto dell'obiettivo della BCE. C'è quindi da aspettarsi che la tendenza dei tassi d'interesse in Europa rimarrà contenuta nel lungo termine e i rendimenti reali rimarranno in territorio negativo”, spiega. Alessandro Caviglia continua: “In ogni caso, il chiaro messaggio che la curva più ripida dei rendimenti ci sta inviando oggi è che rimanere comodamente seduti sulla liquidità potrebbe rivelarsi una infelice strategia di investimento: potremmo perdere delle opportunità o ritrovarci una sedia apparentemente comoda ma in realtà erosa dall’inflazione”.

I vaccini

Con l'aumento dei tassi di vaccinazione, l'impatto economico della pandemia dovrebbe gradualmente diminuire con effetti positivi sul mercato azionario europeo: “le aziende europee hanno un potenziale di recupero più forte rispetto alle loro controparti statunitensi. Il consenso prevede una crescita degli utili del 35% per gli indici azionari europei nell'anno in corso, rispetto a poco più del 20% negli Stati Uniti”. 

Posizionamento

Cordusio SIM rimane positiva sulle azioni, soprattutto quelle europee che, pur se penalizzate dalla recrudescenza della pandemia, verranno favorite dalle politiche monetarie e fiscali. “A livello globale, la ripresa, più evidente in Cina dove l’economia si sta riportando sopra i livelli pre-crisi, e la speranza di un calo delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina grazie alla nuova amministrazione Biden, ci portano a favorire i Mercati Emergenti rispetto a quelli Sviluppati, specialmente gli asiatici su cui però raccomandiamo caldamente selettività”, spiega. “La debolezza del dollaro USA e la continua ricerca di rendimento, nel contesto di tassi più bassi più a lungo, sostengono opportunità di acquisto selettive, soprattutto per quanto riguarda le obbligazioni dei Mercati Emergenti (ME) in valuta locale”.

Caviglia conclude: “in campo obbligazionario, siamo fortemente positivi sulle obbligazioni europee Investment Grade ben supportate dagli acquisti della BCE (attraverso CSPP e PEPP) e dal carry trade. Preferiamo il debito subordinato nel settore finanziario, alla luce dell’aumento della riserva di capitale delle banche europee”.