COVID-19, investitori istituzionali e fondi sovrani aumentano la quota di azionario

Wall Street Notizia
lo lo, Unsplash

Quali sono le scelte in termini di allocation effettuate da fondi sovrani e investitori istituzionali durante la pandemia di COVID-19? A dare un quadro a livello globale sono i dati della ricerca effettuata da State Street e International Forum of Sovereign Wealth Funds (IFSWF), un network globale di fondi sovrani di cui fanno parte quasi quasi 40 Paesi.

Rischio sistemico in diminuzione

"La ricerca dimostra come molti fondi sovrani e investitori istituzionali abbiano gradualmente investito parte della loro liquidità accumulata e ridotto le posizioni nel reddito fisso per incrementare l’esposizione agli asset di rischio, man mano che le performance dei mercati finanziari miglioravano durante la pandemia", si legge nel commento ai risultati della ricerca.

"Anche il sentiment di rischio degli investitori istituzionali in tutte le asset class è ampiamente migliorato durante il periodo intercorso fino a Marzo 2021, soprattutto per quanto riguarda il segmento valutario, gli asset sensibili all’andamento delle commodity e le decisioni di reallocation nell’azionario", viene inoltre specificato.

“Gli investitori di lungo periodo hanno deciso di riallocare il capitale in un’ottica di propensione al rischio in tutte le asset class, riducendo le partecipazioni in cash e aumentando l’esposizione all’azionario, continuando inoltre a diversificare i loro portafogli aumentando le allocation negli asset privati”, ha dichiarato Neill Clark, responsabile di State Street Associates per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa (EMEA) di State Street. “Per quanto riguarda l’azionario, se da un lato c’è stato un marcato aumento dell’interesse degli investitori istituzionali per i titoli statunitensi, dall’altro le allocation nei segmenti azionari dei mercati emergenti sono diminuite significativamente. L’attuale scenario macroeconomico, gli stimoli fiscali previsti e il posizionamento del portafoglio degli investitori istituzionali e dei fondi sovrani ci offrono motivi per essere ottimisti per la restante parte del 2021”, ha concluso.