Secondo un sondaggio di Goldman Sachs AM quasi due terzi degli investitori europei esprime un interesse effettivo per l’allocazione nel segmento, che ha conosciuto un boom con la pandemia.
I social bond piacciono sempre più agli investitori, che guardano alla “S” di ESG nel quadro del loro impegno per la sostenibilità. È quanto emerge da una recente sondaggio di Goldman Sachs Asset Management sul tema. Quasi due terzi degli intervistati (65%) ha espresso un interesse effettivo per l’allocazione nel segmento, con il 29% che ha dichiarato di investire già in social bond ed il 36% che dichiara di essere interessato ad investire.
Lo studio dal titolo “Investing in Inclusive Growth” raccoglie le opinioni di 722 investitori (assicurazioni, fondi pensione, banche, fondazioni, family office, e altri) di 11 mercati europei, tra cui quello italiano, per analizzare il loro punto di vista sui social bond come potenziale investimento e valutare l'interesse e il coinvolgimento degli investitori in questa asset class. Tra gli intervistati figurano CEO, responsabili degli investimenti ESG e gestori di portafoglio.
Entrare nel mainstream del reddito fisso
Secondo Goldman Sachs AM, i social bond, un tempo considerati un'area di nicchia del reddito fisso, stanno entrando nel mainstream degli investimenti. In questa traiettoria di ascesa in parte sono stati spinti dallo scoppio della pandemia di COVID-19, quando i governi di tutto il mondo hanno aumentato le emissioni per finanziare programmi volti a salvaguardare la salute pubblica e a mitigare i danni alle loro economie. Prima della pandemia, nel 2019, sono stati emessi in totale 50 social bond; un anno dopo il numero era più che quadruplicato, a quota 227. Anche grazie al percorso già intrapreso dai green bond, alla fine del 2022 i social bond sono diventati un mercato dal valore di 464 miliardi di euro. “Questa rapida espansione è stata resa possibile dalla forza della domanda di social bond da parte degli investitori, soprattutto europei”, spiegano da GSAM. “Quasi due terzi degli investitori intervistati (65%) attualmente investono in social bond o sono interessati a farlo. In termini valutari, i titoli denominati in euro sono di gran lunga la parte più consistente del mercato, riflettendo così l'emissione attiva da parte dell'Unione Europea e dei principali Stati membri”, dicono dal gestore.
I principali driver di investimento
L'indagine rileva che il potenziale impatto sociale e l'impegno per la sostenibilità sono le principali motivazioni che spingono gli investitori a indirizzarsi verso i social bond. Quando è stato chiesto agli intervistati quale target della popolazione intendono supportare attraverso gli investimenti in social bond, quasi il 57% ha indicato le persone meno servite a causa della mancanza di accesso di qualità a beni e servizi essenziali.
Tra i temi sociali che possono essere promossi attraverso l'investimento in social bond, dalla survey è emerso che il più popolare è l'accesso a prezzi accessibili alle infrastrutture di base come l'acqua potabile, seguito dalla sicurezza alimentare e dai sistemi alimentari sostenibili. In confronto, meno del 12% degli intervistati non ha indicato alcuna preferenza per un tema sociale specifico, fattore che indica che chi investe in questa asset class ha un’agenda di impatto ben definita.
Opportunità in un mercato in espansione
La percezione di una carenza di prodotti che offrono un'esposizione al mercato dei social bond è in cima alla lista degli ostacoli indicati dagli intervistati per investire in questo mercato, seguita dalle preoccupazioni per il livello di diversificazione del mercato. Con il continuo sviluppo del mercato dei social bond, ci aspettiamo che questi ostacoli diminuiscano.