Per un gestore attivo questo rappresenta un naturale sviluppo. Gli indicizzati attivi della società, in uso da un paio di anni negli USA, dovrebbero arrivare a disposizione anche dei clienti italiani per assecondare questo trend e una richiesta in crescita.
Un inizio di anno in linea con la chiusura dello scorso, al netto della volatilità e dell’incertezza sui mercati finanziari. Giovanni De Mare, head of Italy di AllianceBernstein (AB), raggiunto da FundsPeople, spiega che: “nonostante negli scorsi due anni l’industria del risparmio gestito sia stata penalizzata sulla parte degli AM esteri perché frenata dall’avvento del Btp, AB si è focalizzata su alcune strategie in maniera particolare riuscendo a conseguire dei risultati positivi”.
Nella proposta della società americana c’è molto azionario ma anche un paio di strategie obbligazionarie che “si sono affermate tra i consulenti finanziari usandole come “anti-Btp”, dunque una alternativa al classico Titolo di Stato”, dice il professionista.
ETF attivi e private asset
L’industria del risparmio gestito è in fermento. Ne sono un esempio le numerose notizie che si susseguono relative a player internazionali che sbarcano sul mercato nostrano con una proposta di ETF attivi. “Si tratta di un’idea che abbiamo in cantiere per quest’anno anche noi di AB, avendo già lanciato negli Stati Uniti da due anni ETF attivi avvalendoci di un team di professionisti che vanta esperienze pregresse con Vanguard e BlackRock”, commenta De Mare. L’obiettivo è quello di “passaportare” queste strategie anche in EMEA e “l’Italia potrebbe essere il Paese guida di questo nostro nuovo progetto e, guardando alle prospettive del settore degli ETF attivi, per un gestore attivo come noi questo tassello rappresenta un completamento della gamma, una conseguenza naturale”, ci tiene a sottolineare.
Un altro elemento che potrebbe arricchire l’offerta di AB è quello dei private asset, “in particolare private debt, infatti siamo soliti acquistare competenze, come fatto con CarVal che è un affermato gestore di investimenti alternativi globali e fa parte del business Private Alternatives di AllianceBernstein. Dal 1987, il team di AB CarVal ha navigato attraverso cicli di mercato del credito in continua evoluzione e oggi ha circa 20 miliardi di dollari in asset in gestione”, commenta de Mare.
In generale, a detta dell’esperto le soluzioni di investimento stanno virando dai temi allo stile “un ambito in cui siamo favoriti, essendo la nostra una società old style che opera dunque per stili di investimento dal value al growth, con un’offerta variegata, indipendentemente dal ciclo economico questo ci permette di essere allineati alle richieste dei nostri clienti e i risultati positivi di cui parlavo prima, relativi agli scorsi anni. lo testimoniamo”, prosegue.
Italia, un mercato in continua evoluzione
Uno sguardo ancora al mercato italiano. La direzione, secondo de Mare, sarà quella di una “sempre maggiore integrazione di intenti tra fornitori e distributori, per scalare al meglio le competenze degli AM all’interno delle reti e dei continui passi in avanti in ambito formativo”. Infatti, AB fornisce anche nuove conoscenze grazie all’AB Advisor Institue, che si pone al fianco dei consulenti finanziari fornendo loro pacchetti che spaziano “dalla finanza comportamentale alla gestione del cliente., affiancato all’uso della tecnologia da ormai più di sette anni con ABBIE, il nostro tool di intelligenza artificiale al servizio dei gestori e a supporto delle loro analisi e del monitoraggio quotidiano dei mercati”, conclude.
