Nella scelta tra debito emergente in valuta forte e locale, Sella SGR preferisce strategicamente l'universo in valuta forte per la sua minore volatilità e perché nel lungo periodo offre performance superiori e Sharpe ratio migliori rispetto agli investimenti in valuta locale. Alessandro Ciaccio, portfolio manager, della società evidenzia come, tuttavia, il ragionamento cambia se si adotta un punto di vista tattico. In questo caso per l’esperto occorre guardare alla curva dei tassi della Fed. Passando poi al confronto tra rischio sovrano e rischio di credito, Ciaccio aggiunge “nei mercati emergenti il rischio di credito tende a essere più sicuro, anche per la minore duration, mentre l’universo dei governativi è più concentrato rispetto a quello corporate. L’asset class dei titoli di Stato comprende solo 71 Paesi, mentre l’universo corporate è molto più ampio”. Pertanto, spiega il manager, in uno scenario 'risk-on' si tende a preferire i titoli governativi, mentre in un contesto 'risk-off' si punta sui corporate. Quanto ai rischi, secondo l’esperto, quello geopolitico è probabilmente il più rilevante. “Riguardo alle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime, e in particolare l’oil che è sicuramente la più impattante sul mondo debito emergente, riteniamo che il possibile effetto in seguito a un forte deprezzamento dello stesso non sia così determinante come altri fattori sopracitati”. Questo perché, spiega Ciaccio, tali variazioni nel prezzo avrebbero conseguenze principalmente per i Paesi esportatori di petrolio, che, sottolinea, rimangono una parte dell’intero panorama del debito emergente.
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