Depositarie e Fondi Pensione, pochi player per masse “consistenti”

Morgan Housel Unsplash 1024
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Un patrimonio di oltre 140 miliardi di euro e poche banche depositarie a spartirsi il mercato. I numeri offrono la sintesi estrema del contesto della previdenza complementare in Italia in uno scenario ormai consolidato che vede la presenza di pochi player per masse consistenti. Il rapporto tra fondi pensione e depositarie è disciplinato dall’articolo 7 del Dlgs 252/2005, che al comma 1 indica come le risorse dei fondi in gestione siano “depositate presso un unico soggetto, distinto dal gestore (…)” e, sulla base del dettato normativo, i fondi pensione negoziali o chiusi (FPN), i fondi pensione aperti (FPA) e i fondi pensione preesistenti (FPP) si suddividono tra le entità che operano in Italia.

Si tratta, nel complesso, di 103 fondi pensione, di cui 33 negoziali, 40 aperti e 30 preesistenti per un mercato “molto concentrato, con quattro player (cinque nel caso dei preesistenti) che hanno in deposito la quasi totalità degli oltre 140 miliardi di euro in gestione”, si legge nell’aggiornamento statistico al 2021 fornito dal database Mefop-PreviDATA. È opportuno chiarire in questa sede che i dati sono stati diffusi a marzo 2022 ma fanno riferimento, per quanto riguarda la quota di mercato di fondi negoziali e aperti al 30 settembre 2021 (mentre nel primo caso il dato è riferito al 100% del mercato, nel secondo caso è al 99% del mercato) e al 30 dicembre 2020 per i preesistenti (con il dato sul 75% del mercato). L’ultima analisi di Mefop-PreviDATA risaliva al 2018 (in riferimento agli anni precedenti) da allora “non sono emersi particolari differenze, soprattutto sul fronte dei fondi negoziali, con quattro soggetti che sono andati a consolidare la propria posizione”, afferma Daniele Marzocchi, Area Economia e Finanza di Mefop e autore della rilevazione statistica.

I numeri

Sul fronte dei numeri e, nel dettaglio dei fondi pensione negoziali, i primi due player si spartiscono la fetta più consistente della torta sia in termini di patrimonio (quasi il 75% complessivo) sia in termini di fondi (25 su 33). A livello di quota di mercato è BNP Paribas Securities Services a salire sul primo gradino del podio, con il 37,4% delle masse complessive e otto FPN, mentre BFF Bank mette a segno un 37,3% di quota di mercato spalmata, però, su ben 17 FPN.

Quota di Mercato DEPO

Fonte: Elaborazioni Mefop su dati FPN, FPA, FPP. Dati al 30 settembre 2021 su FPN e FPA . Dati al 30 dicembre 2020 su FPP.

Più netto, invece, lo stacco sulla quota di mercato di BNP Paribas nel settore dei preesistenti: se i fondi sono 10, come nel caso di BFF, la quota di mercato della prima raggiunge il 45,7 per cento. “BFF è leader a livello di numero di fondi, che sono complessivamente 35; tuttavia dal punto di vista monetario le masse ammontano a 36 miliardi di euro, mentre BNP Paribas è depositaria per 33 fondi ma vanta una concentrazione di 54 miliardi”, specifica ancora Marzocchi che indica come State Street Bank International GMBH detenga 28,5 miliardi per 21 fondi (e la quota di mercato più ampia sui fondi aperti: il 32,8%), mentre Société Générale Securities Services 22 miliardi e 13 fondi complessivamente.

Numero FP DEPO

Fonte: Elaborazioni Mefop su dati FPN, FPA, FPP. Dati al 30 settembre 2021 su FPN e FPA . Dati al 30 dicembre 2020 su FPP.

“Dal punto di vista dei fondi chiusi la situazione è immutata negli ultimi anni”, afferma l’esperto specificando che nel 2018 era ancora presente DEPOBank (da marzo 2021, dopo la fusione per incorporazione di DEPObank in BFF, l’ente ha assunto la denominazione sociale di BFF Bank Spa). “La variazione più rilevante è sui fondi aperti, dove si contavano anche altre entità ora non più presenti tra le depositarie. In questi anni anche questo segmento si è uniformato sul fronte della concentrazione, come già avvenuto per negoziali e preesistenti. Una differenza residuale persiste sugli FPP dove un unico fondo si affida ancora alla Royal Bank of Canada”.

* Si riporta una precisazione di CACEIS: “Dal 2019 anche CACEIS fornisce il servizio di depositario a fondi pensione, di tipo FPA e FPP, che non sono ricompresi all’interno della raccolta dati Mefop” .