Digital distribution, servizio di massa o personalizzato?

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foto: autor archivio.digitpa.gov.it, Flickr, creative commons

Qual è la situazione della digitalizzazione oggi? Luca Bruni (Initio) e Namir Yeroham (Fundsquare) provano a delineare una panoramica sulla distribuzione digitale, un argomento molto attuale dell’industria dei fondi. Partendo da una ricerca di Accenture del 2017, risulta che ad oggi solo un numero ridotto di market player sono più propensi a cambiare il mercato che i loro competitors. "Questi 'change leaders' hanno sviluppato una cultura aziendale che sostiene, incoraggiandola, l’innovazione e la trasformazione. Ovviamente questa postura li rende più agili e reattivi rispetto al mercato", spiegano gli esperti. I change leaders hanno una strategia digitale ben definita ed una dirigenza forte ed inoltre, hanno uno sguardo attento al lato risorse umane oltre che al ruolo importante che la il lavoro di gruppo può portare.Pochi player ma di elevata qualità e rapidità nelle decisioni muoveranno (o scuoteranno?) il mercato", si chiedono Bruni e Yaroham.

Come approcciare la trasformazione digitale?  
Non esiste una risposta chiara, semplice e definitiva, come pure non esistono né un libro o manuale utilizzatore. Tuttavia, alcuni punti chiave possono essere utilizzati per spiegare, e cercare di comprendere, il mercato:

- Alleanze (strategiche) con esperti di IT o Big Data potrebbe essere la chiave del successo. Il ciclo di sviluppo è lungo, la responsabilità del progetto a volte non è ben definita. E’ importante avere le persone giuste per fare il giusto lavoro. 
- Un compromesso tra qualità, costo e tempo. Utilizzare delle soluzioni standard per costruire in seguito delle soluzioni personalizzate. Una tecnica troppo personalizzata risulterebbe  soluzioni troppo complessa, costosa e difficili da gestire. 
Cultura aziendale. Diverse società hanno nominato un 'responsabile dell’Innovazione' o altri ruoli simili, ma non deve essere preso come il nuovo Messia in grado di cambiare il mondo: la ricetta giusta è un misto tra l’educazione aziendale ed un processo interno di adattamento al mercato esterno. 

Come trasformare il Big Data in un vantaggio competitivo?   
Il data management si muove velocemente, a volte il bisogno dei dati è in tempo reale, e questo rende i dati un vero vantaggio competitivo. Nell’industria dei fondi la una buona parte dei dati sono pubblicamente disponibili, quindi per quale motivo vi sono società disposte a pagare per averli? "Un buon esempio è l’acqua: in natura è fornita a tutti in maniera gratuita, ma vi sono persone che sono disposte a pagare per averla pulita, accessibile nel momento del bisogno. Le ricerche di mercato basate sui Big Data offrono analisi approfondite per una crescita sostenibile ed un vantaggio competitivo".

Focus sul cliente  
Ognuno di noi pensa di essere 'client oriented', ma in realtà, fino a che punto? Qual è il break-even point dove significativi investimenti sono richiesti? "La personalizzazione è costosa, ed il rapporto costo/beneficio non è sempre facile da vedere o calcolare", spiegano gli esperti. "A volte è più semplice vedere cosa è disponibile sul mercato e accettare una sorta di compromesso ragionevole per delle soluzioni standard, che vengono poi utilizzate come 'mattoni' per creare in seguito soluzioni interne". Si tratta di un cambio tra un modello di tecnologia guidata da uomini, ad un modello guidato dalla tecnologia, ma focalizzata sui bisogni umani.  C'è poi la gestione dell’informazione su siti internet: "non una mera vetrina di informazione, ma un vero e proprio canale di  distribuzione. Quindi vi è una reale domanda per dati da mostrare, report da creare, informazioni da raccogliere e trasformare… nell’era del Big Data si tratta di servizi che vanno oltre la mera rappresentazione grafica di un sito".  

Conclusione
Nonostante la digitalizzazione possa apparire ormai come un tema conosciuto e ben analizzato, solamente alcuni operatori sembrano capaci di applicarla con successo, almeno guardando alla situazione attuale. "Possiamo quindi concludere che una buona governance, affiancata da una gestione improntata al futuro, siano la chiave di volta per poter aver (realmente) successo nel campo della digitalizzazione".