“I mercati emergenti obbligazionari sono un’asset class vasta e diversificata. Come fund selection, in primo luogo segmentiamo correttamente l’universo investibile, costruendo dei gruppi di strategie omogenee confrontabili tra loro” e “una volta identificati i potenziali candidati, procediamo con la call con il team di gestione per decidere se la strategia merita la nostra fiducia”, afferma Roberta Rudelli, fund selector di Unicredit. “Selezioniamo fondi in tutto lo spettro degli emergenti, inclusi hard currency, local currency e blended”, continua. L’obiettivo, spiega l’esperta, “è servire vari clienti interni, sia i colleghi che si occupano di consulenza che di gestioni patrimoniali. Questi ultimi, in particolare, combinano diverse strategie e approcci di gestione all’interno dei portafogli per ottenere la massima diversificazione anche in termini di esposizione per Paese, per emittente, per singola obbligazione”. Lato consulenza, invece, “per la fascia alta di clientela suggeriamo sia fondi in valuta forte che in valuta locale mentre per i clienti retail predomina la soluzione blended che non richiede un ribilanciamento periodico di portafoglio tra hard e local currency”, commenta Rudelli.
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