Diversità e inclusione, i fattori che migliorano le performance

rawpixel-659501-unsplash
rawpixel, Unsplash

Il mondo ha bisogno delle donne per prosperare. L’uguaglianza di genere è tra i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite sottoscritti dai Paesi dell’ONU nell’ambito del programa d’azione per uno sviluppo sostenibile. Se circoscriviamo poi quest’affermazione al settore finanziario ci accorgeremo che i numeri la confermano. L’indice “Diversity & Inclusion” elaborato a livello globale da Thomson Reuters, ad esempio, ha dimostrato che le società che si distinguono per diversità e inclusione ottengono risultati superiori alla media in Borsa e l’Italia non fa eccezione come è emerso da un’analisi di Filippo Cambieri, specialist advisory & investment management di Thomson Reuters, sull’andamento a Piazza Affari (indice Ftse Mib) delle 30 società più impegnate sul fronte della diversità che hanno registrato una performance decisamente superiore al mercato.

Un quiz sul gender gap

Di cosa si parla, però, quando si citano concetti come l’inclusione, la diversità e l’uguaglianza di genere? Nel caso degli investimenti, comprenderli a fondo può fare la differenza tra una scelta ponderata e consapevole e una affidata, invece, a criteri che poco o nulla hanno a che vedere con principi etici e sostenibili. Tra le società che da sempre prestano particolare attenzione a questi ultimi vi è Etica SGR. “Attraverso l’analisi extra-finanziaria delle imprese valutiamo con attenzione le questioni legate alla parità di genere e all’emancipazione femminile, affinché siano garantite la piena partecipazione femminile e le pari opportunità in ambito politico, economico e nella vita pubblica”, scrivono dalla società.

Qual è il Paese con il più basso gender gap? Come si posiziona l’Italia? A quanto ammonta il divario tra una lavoratrice europea rispetto a un lavoratore di pari grado? Sono solo alcune delle domande che Etica SGR ha inserito in un quiz disponibile sul suo sito e rivolto a tutti coloro che vogliano mettere alla prova le proprie conoscenze in materia di discriminazione di genere. Non si tratta della prima iniziativa di questo tipo proposta dall SGR: solo qualche mese fa, infatti, Etica lanciava un quiz simile per testare le conoscenze degli investitori sui principali concetti legati alla sostenibilità.