Cosa aspettarsi dalle elezioni francesi?

bandiera francia
foto: Dave Shea, Creative Commons, Flickr

L’esito delle elezioni in Olanda è stato la terza buona notizia degli ultimi mesi per l’Unione Europea: a dicembre la Svizzera si è ritirata dalle discussioni con la Commissione Europea in tema di mobilità del lavoro e l’europeista Alexander Van der Bellen ha vinto le elezioni austriache. Inoltre, la vittoria del Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia alle elezioni olandesi ha contribuito ad allentare l’incertezza politica e a rallentare l’ascesa dei movimenti populisti in tutta Europa. Ora l’attenzione è rivolta alle elezioni francesi.

Cosa aspettarsi dalle elezioni francesi?

François-Xavier Chauchat, capo economista di Dorval Asset Management, analizza la situazione politica europea e spiega come le elezioni possano sorprendere al rialzo. L’economista afferma che "malgrado la conferma della ripresa economica mondiale, la fiducia degli investitori è ancora frenata dalle incertezze politiche". Negli Stati Uniti restano in sospeso importanti questioni, ma è in Europa che è in gioco la stabilità del sistema. Un’eventuale vittoria di Marine Le Pen il 7 maggio prossimo sfocerebbe in una crisi dell’eurozona, con forti ripercussioni sui mercati mondiali. L'economista precisa che "anche se è troppo presto per pronunciarsi, potrebbe prendere forma uno scenario politico estremamente favorevole". L’avanzata di Marine Le Pen è stata fermata e Martin Schultz sembra in grado di sconfiggere Angela Merkel alle prossime elezioni tedesche. 

In Europa, gli spread dei Paesi rispetto alla Germania continuano a variare in linea con il rischio di una vittoria di Marine Le Pen in Francia. Gli strategist di Kempen Capital Management osservano che le probabilità di successo della Le Pen erano più alte a febbraio, mentre nelle ultime settimane sono nuovamente diminuite, in parte a seguito dell’ascesa di Emmanuel Macron. Marine Le Pen sembra ancora in corsa per vincere il primo turno, ma gli esperti precisano che "il nostro scenario vede una sua sconfitta al secondo turno a vantaggio di Macron. Tutto sommato, gli accadimenti politici dell’ultimo mese non ci hanno indotti a modificare i nostri scenari di base. Rimaniamo del parere che quest'anno di scadenze elettorali si concluderà senza grandi scossoni".

Con riferimento allo spread Francia - Germania, Didier Le Menestrel, presidente di La Financière de l'Echiquier afferma che "l’attuale spread, con i suoi 60 bp non sconta ancora uno scenario catastrofico sui risultati delle elezioni francesi. Indica piuttosto che i mercati danno circa al 25% la probabilità di vittoria della candidata di estrema destra".

Simon Rowe, fund manager di Henderson GI afferma che "non è chiaro il perchè i mercati europei si stiano muovendo al rialzo, soprattutto in vista delle elezioni francesi, che potrebbero, nella migliore delle ipotesi, confermare lo status quo attuale, piuttosto traballante e, nel peggiore dei casi, minacciare il futuro dell'euro". La Brexit potrebbe apparire come un evento facilmente "superabile", se paragonata ad un’eventuale vittoria di Marine Le Pen in Francia, visto il desiderio del leader del Front National di portare la Francia fuori dall’Eurozona. Infine, considerando l'instabilità legata alle elezioni in Germania e in Italia, il fund manager conclude dicendo che "c'è più incertezza politica in Europa oggi che all’epoca della crisi greca".